“Appena ci è stato proposto di scrivere un libro sulla nostra attività di paesaggisti, subito ha preso forma l’immagine di un arcipelago, dove i giardini costituiscono una serie di isole indipendenti le une dalle altre, pur facendo parte di un unico insieme. Benché ogni giardino sia stato pensato e creato per un luogo, un ambiente, un cliente precisi, e quindi in un contesto determinato, ciascuno è collegato agli altri. Il legame che li unisce prescinde dalle distanze geografiche, è di ordine conscio o inconscio, formale o affettivo e ha costituito nel corso del tempo un metodo e un atteggiamento, che noi stessi vediamo emergere e svilupparsi a poco a poco.
Proprio per questo, anziché presentare al lettore un susseguirsi di giardini “finiti”, preferiamo esporre il processo di creazione che ci conduce alla loro realizzazione”. Il libro è un invito a scoprire il mondo dei giardini progettati dall’Atelier le balto. Fondato a Berlino da tre paesaggisti francesi, Marc Pouzol, Véronique Faucheur e Marc Vatinel, l’Atelier crea spazi concepiti per essere vissuti con tutti i sensi, spazi che invitano al movimento e alla contemplazione, che incitano all’azione e alla riflessione.
Si trovano in un luogo preciso, ma si estendono ben al di là dei confini di quel luogo. Evocano il tempo che ci mette una pianta per crescere e le possibilità di trasformazione che il passaggio del tempo offre. Parlano del viaggio, dei luoghi e delle persone che incontrano. Questa monografia illustra il modo particolare con cui i le balto procedono nelle differenti fasi del loro lavoro: dal sopralluogo iniziale, attraverso il progetto, fino alla costruzione e alla realizzazione del giardino.
L’obiettivo principale dei tre paesaggisti è modificare la percezione di certi luoghi urbani dimenticati, trasformandoli in giardini belli e accessibili al pubblico. Aree vuote tra gli edifici, inospitali cortili interni e dimesse superfici erbose diventano, nelle mani dell’Atelier le balto, “isole” esotiche tutte da scoprire, dove le piante, lasciate crescere liberamente, contribuiscono alla creazione di uno spazio più intimo.