Di ciò di cui non si può parlare si tace. - Ludwig Wittgenstein
vivere creativamente nella società dei consumi
Per imparare asana e pranayama del Kashmir. Questo tipo di yoga utilizza la meditazione su potenti simboli per unire la polarità maschile e femminile dell’energia nel praticante e in tal modo determinarne la trasformazione spirituale. È un tipo di yoga strettamente connesso con la percezione della divinità nel duplice aspetto maschile e femminile: la perfezione atemporale, la saggezza eterna da una parte, la potenza del divenire, l’energia creativa universale dall’altra. Shiva e Shakti della tradizione induista sono forme simboliche di tali polarità.
Il processo è analogo a quello innescato dal Kundalini Yoga qui perseguito con forme e tecniche che utilizzano ampiamente il simbolo, il rituale e la visualizzazione come tecniche di veicolazione delle energie durante la pratica meditativa. Lo yoga tantrico è arditamente affermativo: non esistendo antagonismo tra natura e spirito, la mortificazione del corpo è sentita come offesa all’integrità dell’essere.
Metodologicamente, quindi, non c’è la negazione e la repressione degli istinti umani, bensì una loro intelligente organizzazione affinché si possa approdare, attraverso la natura, alla trascendenza. Le pulsioni fondamentali legate all’ego vengono trasformate e incanalate verso mete esistenziali ottenendo una rapida ascesa verso la realizzazione interiore.
Lo shivaismo tantrico del cachemire propone uno straordinario approccio attraverso il corpo e il respiro. Tutto è trasparenza, leggerezza, libertà. Gli asana e il pranayama, esplorati in una vacuità concreta, ritrovano la loro creatività originaria. La forza di questa visione si rivela senza limiti e irradia tutti gli aspetti dell’esistenza.
Da un nuovo approccio alla bellezza, alla sensualità, dall’alimentazione, all’esplorazione del corpo sottile, viene svelata per la prima volta in un libro l’essenza di un’arte che per molto tempo è stata diffusa soltanto attraverso l’insegnamento orale.