Secondo l'autore di questo libro le religioni ci imprigionano in false identità, mentre il materialismo ci condanna a una vita insensata. Che cosa possiamo fare allora per liberarci dal dolore e dall'illusione? Esiste una via alternativa a quelle dei dogmi e del relativismo?
Dice il pellegrino a un compagno di viaggio caduto nella confusione: «Siamo nel deserto, e abbiamo trovato un'oasi. Siediti qui con me, sotto le stelle, e ascolta». Il verbo arabo rawâ vuol dire al tempo stesso 'raccontare' e 'dissetare'. I racconti del pellegrino placano l'angoscia di quell'anima che non sa dove andare. Svelano il vuoto delle idolatrie. Demoliscono la logica dei conflitti di civiltà.
Nella tragedia delle Torri Gemelle scoprono un 'segno' misterioso che indica all'umanità la via mistica della conversione del cuore: la via del silenzio che conduce all'unione con Dio nel volo gioioso dell'assoluta libertà interiore.
Massimo Jevolella studia da decenni l'aspetto spirituale delle religioni. Tra i suoi libri: I sogni della storia (Oscar Mondadori, 1991) e i saggi Non nominare il nome di Allah invano (2004), Le radici islamiche dell'Europa (2005) e Saladino, eroe dell'Islàm (2006), pubblicati da Boroli Editore.