Vi è mai capitato di essere rimasti colpiti nel profondo da un libro o da un film? E di esservi accorti che l’incontro con quella determinata trama è avvenuto proprio nel momento giusto della vostra vita? Tutti, almeno una volta, abbiamo vissuto questo momento magico: un accadimento si sincronizza con la fase attuale della nostra storia personale, turbandoci profondamente. E sentiamo che non è una coincidenza, non si tratta affatto di un caso… Quell’incontro ci serve, ci trasforma, qualche volta ci sconvolge… È l’incontro con l’archetipo, è l’universale che irrompe nell’individuale, è l’iniziazione alla saggezza dell’inconscio collettivo che ci aiuta a sviluppare una conoscenza migliore di noi stessi. La creazione della propria originalità e il divenire l’individuo che siamo, in quel processo denominato di individuazione, può compiersi seguendo anche i sentieri della cultura cinematografica. Alcuni film hanno svolto un ruolo fondamentale nella vita dell’autore, e il perché di tale influenza diventa in questo libro una modalità di guardarsi dentro e di scoprire qual è il film della vita di ognuno di noi...

«Metamorfosi» è un termine ambiguo, perché lascia intravedere un passaggio, forse la fase finale, che introduce a uno stadio in cui il mutante acquisisce - concretamente o simbolicamente - uno status diverso. Allo stesso tempo evoca però anche transiti che possono condurre a dimensioni oscure, aprire baratri e profondità sconosciute in cui perdersi. In questo eterno conflitto sta l'ambiguità della metamorfosi: processo necessario ad alimentare il meccanismo della cultura, dando un senso mitico all'esistenza dell'uomo e alle sue domande prive di apparente risposta. La parola «metamorfosi» innesca inoltre nel nostro immaginario tutta una serie di scenari entro i quali è possibile rinchiudere la realtà, ma soprattutto la fantasia. Il termine trae la sua origine dalla natura, in tutte le sue forme. Ma, poiché ci interessano soprattutto le implicazioni antropologiche, il libro si addentra subito nell'ambito della cultura, in cui la metamorfosi è spesso un processo allegorico, scandito da tutta una serie di elementi simbolici che sorreggono miti, tradizioni, linguaggio poetico e creativo. I processi di mutazione della vita sulla terra e le trasformazioni reali e surreali vissute dall'uomo...

Se siete stanchi dei manuali di autorealizzazione che ripercorrono gli stessi luoghi comuni, siete pronti a scoprire L’Anima del Successo. Ci voleva Susanna Garavaglia – ascoltatissima counselor, docente di psicosomatica e naturopata – per smascherare la falsità dell’assunto mors tua, vita mea, la vacuità di chi racconta che il successo personale è incompatibile con la realizzazione altrui. Aprite gli occhi, osservate ciò sta succedendo nel mondo – dalle grandi crisi finanziarie al crollo ai dissesti ambientali: se puntate a realizzare veramente i vostri obiettivi, è ora di cambiare prospettiva!

Debra Drake inizia un viaggio nella speranza di guarire dal proprio passato: ha 41 anni, è spaventata e vuole disperatamente che la sua vita cambi. Un dialogo non comune è l'avvincente resoconto dei due anni di psicoterapia che ha affrontato, raccontati sotto forma di dialogo con il suo psichiatra.(...)

Questo libro, attraverso test ed esempi di scrittura - la quale è una caratteristica personale, unica e riconoscibile, un preciso indicatore degli stati d'animo e della struttura psicologica di chi scrive - aiuta a rivelare molti aspetti anche nascosti del carattere del proprio partner o di colui (o colei) che potrebbe diventarlo.

Il retroterra unico di Epstein, psicoanalista e praticante di grande esperienza, gli consente di fare da ponte tra le due tradizioni, il buddhismo e la psicoterapia, che sono più compatibili di quanto si possa credere. Egli analizza concetti quali rabbia, desiderio, intuizione e interpreta nel linguaggio psicoanalitico contemporaneo dottrine centrali del buddhismo quali l'assenza dell'io e la vacuità.

Desjardins risponde in un insieme organico alle questioni più frequenti, e tratta i punti centrali della tradizione vedantica in un’ottica che tiene ampiamente conto della ricerca psicoanalitica dell’Occidente sugli stessi temi: la realizzazione del Sé, il funzionamento del mentale, la dinamica del desiderio, il raggiungimento della felicità, la definizione del concetto di realtà, il rapporto tra maestro e discepolo.

Quante volte avreste voluto comprendere subito chi avevate di fronte e il contesto? Vi sembra impossibile? No. Tutto è “scritto” per chi conosce queste discipline così efficaci. La vita è sul volto, rivela la fisiognomica. Il corpo comunica più delle parole, secondo la psicosomatica. L’atteggiamento rivela molte informazioni sul nostro carattere: segni che studia la semiotica. Il corso vi insegnerà tutte le tecniche per vincere le sfide lavorative e personali.
 

Questo video fornisce gli strumenti di consapevolezza per essere più vigili e attenti agli indizi che il corpo ci offre. A tutti coloro che sono stanchi di soffrire, a tutte le persone sensibili che stanno cercando la strada della loro evoluzione che conduce anche alla salute e al piacere.

Come stai? è stato scritto per renderci in grado di leggere e interpretare i segnali del nostro corpo, così da tradurli in un linguaggio comprensibile. Per noi stessi e anche per il nostro medico: il libro infatti non è un invito a diventare medici di sé stessi o a lanciarsi in autodiagnosi affrettate, ma, piuttosto, uno strumento per conoscere meglio il nostro corpo, capire quando è necessario il ricorso al medico, quando non lo è, e, nel caso lo fosse, cosa spiegargli di ciò che si avverte, senza tralasciare dettagli che potrebbero essere importanti per una diagnosi corretta.

La dottoressa Sibylle Krull presenta l'elaborazione del lutto come un processo che non va subito passivamente, ma attraversato in maniera attiva e consapevole. Si tratta di un percorso psichico, mentale e spirituale che richiede lo svolgimento di alcuni compiti: accettare la realtà della perdita, attraversare i sentimenti del lutto, adattarsi a un nuovo contesto di vita, definire uno spazio in cui collocare il defunto e continuare a vivere mantenendo il legame affettivo.

In questo libro il famoso medico e terapeuta Ruediger Dahlke analizza la psicodinamica della depressione, che in ultima analisi risulta seguire uno schema semplice: quello di una discrepanza tra le aspettative individuali e la realtà percepita soggettivamente dall'interessato. Quello che il depresso considera il significato, lo scopo della sua vita va perduto, o comunque non si realizza. Dahlke si propone di illustrare i fattori individuali e collettivi che portano a ritirarsi nello stato depressivo, a renderli evidenti ai diretti interessati. Solo liberando dall'ombra desideri e progetti andati frustrati, solo riprendendone coscienza potremo infatti indirizzare la nostra vita in una direzione più corretta.

L'autore, un analista junghiano olandese che ha studiato a Zurigo ed esercita negli Stati Uniti, insegna a: ricordare e registrare i propri sogni; analizzare la trascrizione di un sogno; studiare una serie di sogni per scoprirne il tema sottostante; usare le tecniche dell'immaginazione attiva e dell'amplificazione; lavorare sui sogni da soli, in coppie o in gruppi.

Oggi sappiamo che l'ipnosi è ben altro di ciò che si pensava ai tempi di Freud sebbene molti ancora la interpretino come allora. Il fenomeno detto ipnosi è potenzialità dell'immaginazione creativa attraverso la quale è possibile intervenire sul funzionare fisico e psicologico dell'organismo umano, è in sintesi il potere che può avere la parola, se ben gestita, nell'aiutare l'altro sofferente....