In un’epoca così disarmonica  l’uomo sente il bisogno di rilassarsi, di ricaricarsi, di riequilibrare le proprie energie fisiche e mentali, e per farlo affronta viaggi in terre lontane o ricorre a maestri e a guru. Basterebbe, invece, guardarsi intorno per individuare luoghi dove l’armonia si crea naturalmente, i cosiddetti «luoghi di forza», zone cariche di particolare energia che gli antichi non a caso scelsero per erigere monumenti e santuari destinati a canalizzare e sfruttare al massimo le benefiche radiazioni terrestri. Oggi quest’antica sapienza è stata in gran parte dimenticata ma ognuno di noi, senza saperlo, probabilmente ne ha fatto esperienza. Chi ha visitato Stonehenge, Glastonbury, Olimpia, Delfi, la Grande Piramide, il santuario di Santiago di Compostela o la cattedrale di Chartres avrà percepito la forza, la pace e l’armonia che queste località emanano e le avrà attribuite alla bellezza della natura circostante e alla maestosità dell’edificio. Ma non si tratta solo di ciò. Questi luoghi possiedono energie molto particolari, e non è necessario intraprendere viaggi all’estero per capirlo. (...)

L'albero della Vita, le dieci Sephiroth, l'alfabeto ebraico, rappresentano le strutture portanti della Cabala, la via esoterica che, sbocciata dalla religione ebraica, è penetrata nella cultura occidentale, fino ad assumere caratteristiche proprie nella cabala ermetica o cristiana, sviluppata grazie all'ordine dell'Alba dorata. Alla luce di questi insegnamenti più moderni, il libro di Alessandro Mantovani si propone di illustrare la sua pratica, comunicando una serie di meditazioni cabalistiche, compiuto con l'ausilio dei tarocchi di incensi e candele.

C’è un’analogia occulta tra il sacrificio del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale e la tragedia del World Trade Center? Guerre, catastrofi, carestie, olocausti: le vittime di stragi sono spesso individui che, anche se all’insaputa della personalità cosciente, hanno deciso a livello dell’anima di sacrificarsi per l’evoluzione dell’intera umanità. In questo libro vengono esaminati i veri motivi alla base delle grandi tragedie dell’umanità.

Quale uomo, contemplando il firmamento, non si è posto domande sulla propria esistenza, su quella dell’universo, sul perché della creazione, sul grande mistero che avvolge la vera natura della coscienza? Di fronte all’immensità dell’universo manifesto la nostra coscienza non può che vacillare. Ci troviamo qui, in questo momento, su quel granello di sabbia che è il nostro pianeta, sperduti sulle sconfinate spiagge degli spazi siderali.(...)

Un viaggio nell'immaginario degli alchimisti, un viaggio il cui fine é la guarigione. Partendo dalla descrizione dei principi che ispiravano i cercatori della Pietra Filosofale: il significato simbolico dell'oro e dei pianeti, il rapporto intimo tra micro e macrocosmo, i segreti del laboratorio alchemico per arrivare alla medicina alcemica o spagirica, intuita per la prima volta dal grande Paracelso. Il corpo umano dal punto di vista alchemico ed i principali rimedi del regno vegetale connessi ai pianeti: piante solari, lunari, venusiane e mercuriali. La somministrazione dei minerali in forma di diluizione omeopatica.

Un testo coraggioso, dolce e in alcuni passi commovente, che descrive tutte le difficoltà che hanno permesso a Gesù di prendere piena consapevolezza di se stesso e di camminare su questa terra come Dio realizzato.

La divinazione nel candomblè brasiliano: gettando 16 conchiglie consacrate il sacerdote svela i misteri della persona.

Una preziosa antologia del movimento mistico popolare che si diffuse nell'ebraismo centro-orientale nel 1800. Una via che conduce all'amore reciproco e alla gioia, attraverso la fede e la giustizia.

Antologia di testi selezionati dai Rotoli del Mar Morto.

La preghiera cristiana riletta alla luce della meditazione sui chakra.

Una rilettura femminista ed attuale della figura della Madonna, vergine e ribelle...

Una sorta di atlante delle religioni che nascono a partire da Abramo...

Kabir nacque e visse cinque secoli fa a Benares. Fu mistico, poeta e musicista. Ebbe come maestro il brahmino Ramananda, e fu educato a concepire l’islam e l’induismo come due vie convergenti di un’unica verità. Fu Tagore, grande poeta Nobel per la letteratura nel 1913 a riscoprirlo e a diffonderlo in Occidente. Questo libro è la prima traduzione italiana degli splendidi Canti di Kabir, tradotti dalla versione inglese di Tagore.

Le figure geometriche (cerchio,triangolo, croce, quadrato, spirale) abbinate ai tipi psicologici.