Basandosi su innumerevoli ritrovamenti archeologici, ricerche e studi che sono resi disponibili negli ultimi decenni, l’autore fa risalire il diluvio a circa 12000 anni fa, quale conseguenza di un disastro planetario di proporzioni immense. Confrontando i miti e le storie di popoli di ogni parte del pianeta con gli studi geologici, le catene montuose più rilevanti, i laghi e le fosse oceaniche, quest’opera di grande rilievo e attualità ricostruisce la più recente e immane catastrofe che ha colpito il nostro sistema solare, annientato, distrutto o incendiato interi pianeti e satelliti, modificandone i poli, le traiettorie e gli angoli di rotazione.
Sulla Terra una civiltà planetaria molto evoluta tecnologicamente e spiritualmente fu annientata e l’umanità superstite rimase divisa, annichilita e terrorizzata da eventi così drammatici che, secondo l’autore, segnano ancor oggi il nostro incoscio e condizionano tutte le nostre azioni.
La cultura, la scienza e la religione successivi alla catastrofe sono creazioni di menti colpite dal tremendo shock emotivo che ha prodotto una profonda insensibilità psichica, depressione e ansietà, fino a negare o dimenticare quanto era successo: “L’uomo divenne separato dallo spirito e si trovò immerso in una palude di intolleranze e dogmi, bigottismo e misoginia, ipocrisia e corruzione, paura, sbagli storici e ecologici, crudeltà inimmaginabili l’uno verso l’altro”. E’ possibile che si possa ripetere una catastrofe di simili dimensioni?
Watermark guida il lettore in un viaggio a ritroso nel tempo fino a un fatidico giorno di 12.000 anni fa, quando la razza umana scampò di poco alla distruzione a causa di un frammento di stella esplosa, che passò attraverso il sistema solare. Fu una vera e propria apocalisse: incendi, piogge di detriti cosmici che colpirono la Terra, continenti che si separarono e oceani che si rovesciarono su tutto il pianeta.
Milioni di persone, animali e piante perirono in brevissimo tempo e così intere società e culture vennero distrutte. Questo libro svela come quel drammatico evento continui a pervadere le nostre vite, e suggerisce il primo passo per riguadagnare ciò che abbiamo da lungo tempo perduto: una visione sana ed equilibrata del mondo.