Questo libro tratta della psicologia transpersonale, che può connotarsi come un vasto movimento di ricerca e di pensiero, che opera per un'integrazione tra principi e metodi psicologici e pratiche spirituali, per una sintesi tra la mente, la spiritualità, la meditazione e la trascendenza, gli stati di coscienza ordinari e non ordinari.
Il termine transpersonale, applicato alla psicologia, sembra essere stato utilizzato per la prima volta da Roberto Assagioli, il creatore della psicosintesi ed in seguito da Gustav Jung. Esso sta ad indicare quelle aree della realtà psichica che si estendono oltre l'identificazione con la personalità individuale definendo così quell'approccio che si occupa dello studio e della cultura della spiritualità e delle esperienze spirituali in un contesto psicologico. Approccio che cominciò ad affermarsi nel campo della psicologia intorno agli anni sessanta, a partire dall'opera di A. Maslow, il quale per primo mise l'accento su una psicologia "evolutiva" che considerasse lo "sviluppo delle potenzialità", "la soddisfazione graduale dei bisogni" la relazione tra "persona e persona" nel rapporto terapeutico, l'esperienza mistica, come momenti fondanti di un percorso di auto-realizzazione.
L'autore prende in esame i più consolidati modelli transpersonali sia dal punto di vista teorico che pratico; completano l'opera i preziosi contributi di Stanislav Grof, Laura Boggio Gilot, Massimo Rosselli, Eliezer Cerqueira Mendez.