L'emozione della memoria si presenta come un manuale di psicologia umanistica, con una scelta di esercizi per tenere in mente ciò che si è acquisito nel tempo. Il lettore è invitato a redigere un diario di bordo, a rielaborare in parole-chiave il proprio vissuto, ma soprattutto a praticare un rito quotidiano di lavoro corporeo, che aiuterà a consolidare la memoria di sé.
Basterà un tappeto, una sedia, un tavolo, una candela, un po' di musica... Seguendo questo percorso, si recupera il bambino interiore, così che tempo e memoria diventano preziosi strumenti di salute. In questo modo la psicoterapia si trasforma in terapia del risveglio: un metodo per appropriarsi del senso unitario della propria esistenza.