Quasi cinquantenne, A.R. Orage si lasciò alle spalle una brillante carriera come editore della rivista The New Age per lavorare con G.I. Gurdjieff in Francia. Egli sperava di aumentare il proprio potere morale e psicologico allo scopo di servire meglio il mondo nel suo insieme, e l'Inghilterra in particolare.
Orage si recò da Gurdjieff con l'intenzione di trovare un modo per convincere altri della validità di uno schema economico che avrebbe armonizzato la produzione industriale, il flusso di capitali e le capacità dei consumatori. Non aveva previsto che durante il periodo trascorso a New York come rappresentante di Gurdjieff si sarebbe innamorato di una giovane ereditiera americana, Jessie Dwight.
Dal 1924 fino alla fine della vita di Orage, Jessie dovette contendere a Gurdjieff il possesso di Orage, mentre quest'ultimo faceva del suo meglio per rimanere fuori del conflitto. A quanto sembra, le strade di Orage e Gurdjieff si divisero all'inizio del 1931 proprio a causa di Jessie; come questo libro rivela, però, entrambi pensavano che fosse ormai giunto il tempo per Orage di riprendere la carriera di editore, rafforzato dagli insegnamenti ricevuti.
A New York, egli fece ben più che rappresentare gli interessi di Gurdjieff: insegnò propri esercizi psicologici e fece da tutore a un certo numero di promettenti scrittori americani. Inoltre, cosa assai più importante, stimolò l'interesse nel Credito sociale come possibile soluzione alla depressione economica che negli anni Trenta strinse in una morsa, oltre a quella americana, le economie di tutto il mondo.
L'avvincente analisi di Paul Beekman Taylor dei legami tra queste due personalità fuori del comune si basa su un'erudizione rigorosa e sul rapporto personale che l'Autore ebbe con Gurdjieff.