L’Agenda di Mère è un’opera immensa in 13 volumi, ora tutti tradotti in italiano per queste Edizioni. In circa 6000 pagine sono state trascritte da Saprem le conversazioni che Mère ha avuto con lui dal 1950 fino agli ultimi mesi della sua vita, nel 1973. Mère racconta con parole semplici esperienze a volte ardue da comunicare (“ci vorrebbe un altro linguaggio”, diceva sempre), il suo quotidiano itinerario all’interno di una coscienza cellulare da “convertire” per aprire la porta all’emergere di un’altra specie.
L’essenza di questo yoga cellulare, iniziato da Sri Aurobindo e portato da Mère alle sue estreme conseguenze, è qui condensata in frasi chiave raccolte in ordine cronologico lungo gli ultimi 23 anni di Mère, periodo conclusivo di una ricerca a tentoni, ricca di scoperte incredibili e di inattese virate. Gli appunti dal laboratorio di Mère condensano l’essenza di questo itinerario, e costituiscono una mappa per orientarsi nel zigzagante cammino tra i picchi e gli abissi in cui Mère s’inoltra.
Un libro che può essere letto come resoconto di un’impresa che anticipa risposte e scoperte della fisica e della biologia più recenti. Non solo: ma ciascuno potrà leggerlo come il tracciato di una nuova geografia umana da esplorare in prima persona.