Il viaggio di un consumatore esperto
per vincere la diffidenza.
Oggi quasi tutto può essere bio: dalla cosmesi al turismo, dall'odontoiatria all'edilizia. Qualche decennio fa il biologico era una scelta per fricchettoni seguaci di qualche filosofia orientale.
In seguito, è diventata una moda per radical chic.
Poi il mondo si è ricordato che siamo ciò che mangiamo, si è reso conto che le risorse terrestri sono limitate, che nel nostro piatto ci finisce troppa chimica, e così il bio è parso una seria opportunità di salvezza.
E allora viva il biologico! Mangio solo biologico! Voglio pure l'auto biologica! Fino allo sbarco nei supermercati.
Subito dopo, però, sono nate le domande scettiche: ma se mi converto al bio non posso più mangiare carne?
Neanche a Pasqua?
E il latte lo posso bere?
E come fa a essere biologica una fragola a Natale?
E con l'affettato di seitan ci risuolo le scarpe?
L'arrendevolezza di molti scettici non ha tuttavia contagiato tanti imprenditori, agricoltori e visionari che non si sono arresi in questi quarant'anni di biologico in Italia.
Questo ha permesso di creare un settore vivace, diventato un business solo negli ultimi quindici anni. Proprio questi visionari Stefano Genovese è andato a incontrare di persona in tutta Italia.
Da esperto e da consumatore ha voluto vedere chi c'è dietro le aziende del bio per conoscere le filiere, capire le tecniche di produzione e scoprire la filosofia che le ha ispirate sostenendole nella lotta per restare in attività.
Si è visto spalancare le porte di imprese piccole e piccolissime con un'identità specifica - fra cui Libera Terra Mediterraneo, Argital, AmoreTerra, Ca' d'Andrei -, ma anche di marchi storici e giganti del bio: EcorNaturaSì, Ki, Alce Nero, Iris, La Finestra sul Cielo, Probios, Bioalleva.
Una carrellata di straordinarie avventure imprenditoriali, tante case histories, per toccare con mano che un pacchero di grano antico, un calice di rosso non trattato, una fetta di caprino di montagna con pane al tarassaco non sono bufale, ma realtà.
Indice:
- Ogni Golia è il Davide di qualcun altro
EcorNaturaSì e i suoi princìpi
- Poesia di un paccherò lascivo
L'avventura di AmoreTerra
- Il sioux che continua a parlare
I mondi possibili di Alce Nero
- Bere del vino è bere del genio
Il Manifesto biointegrale di Stefano Casadei
- Una storia di amicizia, ideologia e business
L’impresa di Ki Group
- Il bio non è vegano
La scommessa di Bioalleva
- In cerca di un’alimentazione equilibrata
La Finestra sul Cielo: ma boccata di aria pura
- Risarcire i territori, non solo i terreni
Libera Terra: il suo esistere, il suo resistere
- Mangiare meno e meglio
L'avventura imprenditoriale di Probios