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Nella nostra società tutta tesa verso l'azione, quando un uomo si corica per dormire, è fuori dal gioco. Giacerà immobile per sei o otto ore, senza "comportarsi", senza "pensare in modo produttivo", senza fare nulla di "significativo".
Tutti sappiamo che la gente sogna, ma educhiamo i nostri bambini a considerare i sogni e le altre esperienze che accadono nel sonno non importanti, poiché non sono "reali" come le cose di ogni giorno. Per questo la maggior parte di noi si abitua a dimenticare i sogni e, quando li ricorda, a considerarli pure sciocchezze. È vero che gli psicologi e gli psichiatri guardano ai sogni dei pazienti come ad un'utile traccia nella cura dei disturbi della personalità; però anche in questa applicazione i sogni e le altre esperienze notturne non sono presi come reali in ogni senso, ma solo come una specie di elaborazione interna dei dati raccolti dal calcolatore umano.
Esistono, è vero, alcune notevoli eccezioni a questa generale tendenza a sminuire i sogni, ma per la grande maggioranza delle persone nella nostra società attuale, i sogni non sono cose di cui le persone serie si debbano preoccupare. Questo libro spiega, attraverso l'esperienza personale dell'autore, che in realtà tali sogni sono più reali della realtà stessa! I miei Viaggi fuori dai Corpo è il racconto delle esperienze di uscita dal corpo che l'autore ha avuto durante la sua vita. Il testo riporta esperienze, tecniche e metodologia per permettere a tutti di imparare ed avere questa straordinaria esperienza.
Le esperienze fuori dal corpo sono un evento umano universale, non nel senso che accadono ad un grande numero di persone, ma perché sono accadute per tutto il corso della storia che conosciamo, e ci sono delle precise rassomiglianze in queste esperienze fra gente che sotto ogni altro aspetto è molto diversa per formazione culturale. Si possono sentire testimonianze di O.O.B.E. da parte di massaie del Kansas del tutto simili ad antichi racconti egiziani o di fonti orientali.
La O.O.B.E. è generalmente una delle esperienze più profonde della vita di una persona, e cambia radicalmente ciò in cui essa crede. Il soggetto sa di aver sperimentato direttamente come si può essere vivi e coscienti senza il proprio corpo fisico, e perciò sa di possedere una qualche specie di anima che sopravvivrà alla morte del corpo.
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