Molto della persona che siamo oggi dipende dal nostro passato: riuscire a identificare quali sono gli eventi che ancora oggi ci stanno condizionando sotto forma di paure immotivate, scarsa autostima, disturbi d'ansia, comportamenti compulsivi, è il primo passo per riconquistare la nostra libertà emotiva. Come?
Con un metodo pratico e insospettabilmente rapido in grado di interrompere i circuiti che ci fanno reagire in modo automatico e negativo – gli stessi che ci spingono a dichiarare «Sono fatto così, è più forte di me» – e che si sono innestati nel tempo senza che ce ne rendessimo conto.
Maria Grazia Parisi, medico e psicoterapeuta, ha infatti messo a punto con il FastReset® un percorso di autoterapia (ma ormai utilizzato anche da centinaia di medici e operatori) che in pochi minuti ci guida a riconoscere l'emozione che ci fa male e a resettarla senza reprimerla.
Seguendo i quattro semplici passi della tecnica – testata con successo da migliaia di persone – si arriva ad accettare se stessi, essere più liberi rispetto ai giudizi e alle aspettative altrui, acquistare maggiore autostima, ma anche a porre fine alle dipendenze da cose e persone, ad avere più iniziativa e determinazione, a migliorare le nostre relazioni personali e professionali.
Il passato non avrà più potere su di noi perché saremo in grado di riscriverlo.
Indice:
PARTE PRIMA
Il primo passo per guarire il passato: conoscere e trasformare le proprie emozioni
- Come e perché il passato ci continua a condizionare (anche se non ce ne accorgiamo)
- Risanare il passato per vivere senza paura
- Emozioni e libertà. Dalla biologia all’evoluzione consapevole
- Che cos’è il FastReset
PARTE SECONDA
Prigionieri dell’istinto primordiale
- Il criceto sulla ruota
- Il più potente condizionamento del passato: il trauma
- Il disco rotto
- (Poco) innocenti evasioni
- La fuga da se stessi e dalle proprie emozioni
- L’eterno indeciso
- Il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro
- Il bastian contrario
PARTE TERZA
E se non fosse tutto «là fuori»?
- La sindrome di Calimero
- Il mancato riconoscimento dell’identità e dei bisogni primari
- Il mancato riconoscimento dell’identità
- Il mancato riconoscimento dei bisogni
- Penne rosse
- Giudizio
- La prudenza non è mai troppa
- Incredulità e mancanza di fiducia
- La sindrome della crocerossina
Appendice I
Appendice II
Appendice III