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È noto che lo scorrere del tempo del calendario ha palesi effetti sulla Natura che progressivamente si trasforma. In che maniera il ritmo circolare del tempo incide sulla manifestazione e sugli stati d’animo dell’uomo? È veramente possibile che il mondo esteriore influisca su quello interiore? E in quale modo l’essere umano si può armonizzare con i respiri del cosmo? Anticamente tutte le date del calendario erano dedicate a un’entità o a un evento celeste, e non c’era differenza tra giorni sacri e profani perché ogni dì aveva una sua sacralità intrinseca. Ma quali sono in realtà i significati originari delle feste? Ed è possibile rileggere il calendario e comprenderne i messaggi animici ancestrali? Qual è, allora, il significato occulto del calendario? Inoltre, per quale motivo l’anno nasce e muore in sintonia reale e simbolica con eventi, celebrazioni, santi e feste antiche riadattate? Quali sono le connessioni più nascoste tra il folclore e l’arte culinaria della tradizione, tra le festività della luce, quelle dei defunti e quelle che inneggiano al Kàos rifondante? È possibile recuperare le vere origini di culti e tradizioni ancora vive, da Ognissanti all’Avvento, dal Natale alla Befana, dalla Candelora al Carnevale, dalla Pasqua al Calendimaggio, dalla Notte di Valpurga al Ferragosto, e riscriverne la storia? Una coinvolgente e suggestiva analisi che non soltanto ripercorre le radici degli eventi più noti e più importanti comparando diverse memorie europee, ma analizza i loro contenuti mitici e simbolici, le leggende a cui sono collegati nonché la “corrispondenza perfetta” tra macrocosmo e microcosmo. Una riflessione su una delle cose che diamo maggiormente per scontate: il tempo.
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