Il compito principale nella vita di un uomo è dare alla luce se stesso. All'inizio Fromm afferma che "per sapere ciò che è bene e ciò che è male per l'uomo si deve conoscere la natura dell'uomo", e aggiunge: "il carattere produttivo costituisce la fonte e la base della virtù";"il vizio, in ultima analisi, è l'indifferenza verso di sé e la propria automutilazione".
Nei capitoli successivi Fromm esamina una serie di concetti contrapposti: l'autorità razionale e quella irrazionale; l'etica umanistica e quella autoritaria; la coscienza umanistica e quella autoritaria.
Tutti i temi di Fromm si possono ricondurre all'opposizione, al livello sia individuale che sociale, tra un vero Sé radicato nella natura dell'uomo e delle strutture autoritarie alienate. Come Fromm chiarì molto più tardi, in L'anatomia della distruttività umana, tali strutture si svilupparono solo nelle società agricole avanzate. Non appartengono all'ambiente preistorico dell'uomo ma rappresentano uno sviluppo innaturale. Mentre la natura dell'uomo è il risultato di un adattamento genetico all'ambiente preistorico, l'adattamento fenotipico ad un ambiente innaturale dà luogo a vari tipi di carattere improduttivi, nei quali la vita frustrata porta alla distruttività.
Una premessa fondamentale di Fromm è che esista una "natura dell'uomo" e che possa essere descritta. Dapprima, Fromm la definì specialmente in termini della tradizione filosofica e mistica. Si riferiva continuamente ad autori come Aristotele, Meister Eckhart e Spinoza. Più tardi, nell'Anatomia della distruttività umana, Fromm si avvicinò ad una definizione evoluzionistica: "la costituzione biologica dell'uomo è la fonte delle norme per vivere. L'uomo ha la possibilità di crescere e svilupparsi completamente, purché le condizioni esterne date conducano a questo scopo" (corsivo di Fromm).
Si potrebbe dire che sotto la pressione di un'evoluzione culturale distorta, la specie umana ha sviluppato una serie di falsi Sé (quelle che Fromm chiama strutture di carattere improduttive), e che lo scopo di Fromm sia di aiutare il vero Sé umano ad emergere. Perché ciò avvenga, Fromm avverte che non basta l'insight. In Dalla parte dell'uomo scrive: "Un terzo fattore indispensabile, l'insight razionale, può diventare efficace solo se sono presenti altre due condizioni, l'insoddisfazione soggettiva per uno scopo definito culturalmente, e la base socioeconomica per un mutamento". Mentre, nell'attuale prospettiva relazionale, l'altro fattore di cambiamento è considerato una nuova esperienza di rapporto, qui Fromm, evidentemente sotto l'influenza di Marx, si rifà ad una prospettiva più ampia.