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Hancock riesce a costruire un percorso geografico, archeologico e temporale che possiede il fascino della migliore divulgazione scientifica.
In questo saggio di ampio respiro Graham Hancock tenta di mettere ordine nel caos della preistoria del genere umano partendo da antiche testimonianze di numerose popolazioni - la Grande Sfinge d'Egitto, i misteriosi templi andini di Tihuanaco, le gigantesche linee Nazca del Perù, le imponenti piramidi del Sole e della Luna del Messico - e mettendole a confronto da un lato con i miti e le leggende universali, dall'altro con lo studio di mappe risalenti a tempi remoti, lo studioso ipotizza l'esistenza di un popolo dotato di un'intelligenza superiore, in possesso di sofisticate tecnologie e dettagliate conoscenze scientifiche, le cui «impronte», però, vennero del tutto cancellate da una catastrofe d'immani proporzioni.
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