Cinque conferenze scritte da Ouspensky e destinate a essere lette in Russia, poi a Londra e a New York, a coloro che erano interessati alle idee di Gurdjieff. Partendo dall'idea fondamentale che l'uomo non è un essere compiuto, Ouspensky studia l'uomo così com'è, dal punto di vista di ciò che può divenire, precisando le condizioni e gli sforzi necessari al suo sviluppo interiore.
Nella sua introduzione, così l'Autore si esprime a proposito del contenuto di quest'opera: «...So che non è cosa facile riconoscere di ascoltare cose nuove. Siamo talmente abituati ai vecchi ritornelli, alla solita musica, che da molto tempo abbiamo disimparato a sperare e persino a credere ,che possa esistere qualcosa di nuovo. Solitamente, quando ascoltiamo delle idee nuove, le scambiamo per vecchie oppure pensiamo che possono essere spiegate e interpretate servendoci delle idee vecchie. È vero che è un compito difficile riconoscere la possibilità e la necessità di idee veramente nuove; questo richiede - col tempo - una revisione di tutti i valori correnti. Non posso garantire che fin dall'inizio troverete qui delle idee nuove, di cui non avete mai sentito parlare. Ma se siete pazienti, ben presto comincerete a notarle. E vi auguro, allora, di non lasciarvele sfuggire e di stare attenti a non interpretarle alla vecchia maniera».