Vincenzo Capparelli ripercorre magistralmente le fonti dirette della Tradizione pitagorica, così da permettere, attraverso di esse, di potere ricostruire il profilo storico ed ideale di quella che può considerarsi la massima Scuola sapienziale dell'Occidente. Un profilo che tuttavia non è possibile attingere nella sua interezza, proprio per il carattere iniziatico di tale Scuola, che comportava una rigorosa selezione, protetta dall'obbligo del silenzio.
Tuttavia la straordinaria raccolta di informazioni, che l'Autore pone a disposizione dei lettori, vale certo a fornire un quadro sufficiente della risonanza ed influenza che la Scuola fondata da Pitagora ebbe ad esercitare nel tempo, ed a fornire le coordinate necessarie a cogliere la vera dimensione del pitagorismo, che volle e seppe coniugare la ricerca di verità misteriche con un metodo lucido e sapiente.
Questa esigenza di una sintesi superiore, posta ed attuata dal pitagorismo, è ancor lungi dall'avere esaurito il suo compito e la sua capacità di attrazione, come dimostra il vivo interesse manifestato anche dai moderni nei confronti dell'insegnamento del Saggio di Samo.
Ne è sicura testimonianza la vasta letteratura che in Italia ed all'estero è stata dedicata all'argomento e che il Capparelli passa in rassegna con affascinante erudizione e sicuro senso critico.
Ma ancor più lo dimostra il ricorrente sforzo di spiriti generosi, in primis dello stesso Capparelli, che si sono adoperati con impegno affinché il messaggio del pitagorismo potesse raggiungere l'uomo contemporaneo ed aiutarlo a risolvere i non lievi problemi che lo assillano.
Spetta al futuro il decidere se il pitagorismo, quale luminosa filosofia mediterranea, conoscerà quella rinascenza che l'Autore auspicava. E' certo tuttavia che le sue opere bastano già, da sole, a trasmettere al convulso e disorientato mondo moderno il sereno e salutare richiamo di quella Antiquissima italorum sapientia, che il Capparelli ha contribuito a rinverdire ed a rendere ancora attuale.