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Pochi sanno che, dopo la caduta dell'impero romano, del compito di preservare la cultura e la storia presente e passata si incaricarono i pochi che, all'epoca, godendo di un'istruzione, sapessero leggere e scrivere: i monaci amanuensi. Furono costoro, antesignani dei moderni detectives e giornalisti, ad annotare nelle loro Cronache, fatti, eventi e fenomeni di ogni sorta, in maniera rigorosa e puntigliosa. La loro fatica non andò perduta. Finì tutta in Vaticano, prima nella biblioteca personale del papa, poi in quella che divenne la Biblioteca Vaticana, il cui materiale ancora oggi è solo parzialmente aperto al pubblico (il cosiddetto Archivio Segreto Vaticano è stato aperto alla consultazione, ed in minima parte. Solo nel 1881, da papa Leone XIII; oggi, degli UFO, si occupa segretamente la Quarta Sezione dell'ex Sant'Uffizio, che un tempo si chiamava Santa Inquisizione. Grazie a quei files raccolti dai Fox Mulder in tonaca nera, la Santa Sede può oggi permettersi di istituire a Roma una "Cattedra di Ufologia" presso la Pontificia Università Lateranense e gestire, in America, ben due Osservatori Radioastronomici per la ricerca di segnali extraterrestri).
(Tratto dall'Introduzione)
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