Prima di entrare nel cuore, anzi nella prostata dell’argomento bisogna che spolveriamo un minimo di conoscenze anatomiche, perché se è vero che la prostata fa parte dell’apparato sessuale maschile molto noto a tutti nella parte esterna raffigurata in graffiti e murali di tutti i tempi e luoghi!
E' pure vero che la parte interna è ovviamente fuori della portata degli occhi, ma non del dito!
E sì! Infatti l’indagine medica al fine, è il caso di dire, di verificare con mano, inutile e umiliante e dolorosa, consiste nello spingere profondamente il dito al centro del sacco scrotale allo scopo di arrivare attraverso il setto scrotale a toccare la ghiandola interna, che può essere anche titillata per via rettale, onde è giustificato fra parentesi anche il piacere sessuale anale: la natura ha tante vie per offrirci il piacere!
E se non ci pagasse in questo modo, se non esistesse il piacere abbinato all’istinto della sopravvivenza dell’individuo e della specie saremmo tutti anoressici e frigidi e quindi destinati all’estinzione immediata.
Ecco perché anche una madre che allatta prova piacere nell’essere ciucciata, a prescindere poi da chi sia il ciucciante, neonato o adulto!
Così svolge meno pesantemente e noiosamente il suo lavoro materno!
Sarebbe infatti più sgradevole da svolgere questo dovere se fosse con effetto neutro o addirittura fastidioso o doloroso.
Questo per spiegarvi perché un titillamento della prostata provoca piacere, eccetto se è rigonfiata, al contrario di altre parti dell’apparato!
Anche una vescica piena stimola la prostata: infatti la mattina è facile avere eccitazione sessuale per questo motivo, e anche se di derivazione idraulica, dice Giobbe Covatta, approfittatene!