La batteria delle letture "elettriche" è preceduta da un ampio saggio storico-sentimentale sul ruolo del Classico dagli anni Settanta a oggi, che è anche lo schizzo per la (possibile) autobiografia intellettuale di una generazione. L'Omero pompier, il défilé statuario di Pausania, Medea eroina rashomonizzata, effetti di reale nelle lettere di Cicerore, l'horror filosofico di Seneca, coppie vip di Plutarco, le Confessioni di Agostino sul comodino di Moana Pozzi...
Queste e cento altre scattanti letture propongono un esperimento linguistico militante sui Classici greci e latini: mettere gli Antichi in tensione continua con il Contemporaneo, attraverso uno stile critico di assoluta novità, fondato su accensioni figurative ed entusiasmo struggente, incrociando sempre il letterario con il vissuto, la favolosa filologia del Novecento con il tic del mondo global...