Dalle pagine consunte di questi tomi vetusti e polverosi emerge un’antica saggezza che parla ancora agli uomini di oggi. Al di là dei sacri testi definiti «canonici», esiste anche un’enorme varietà di libri che la chiesa non riconosce: vangeli apocrifi, testi gnostici oppure pseudoepigrafi (cioè attribuiti a qualcuno che non ne è il vero autore), per non parlare degli scritti mistici legati alla tradizione cabalistica e dei Rotoli del Mar Morto.
Si tratta di antichi manoscritti, denominati nel loro insieme la «Bibbia perduta», ricchi di insegnamenti preziosi, di cui i lettori sono stati privati per secoli e che da qualche anno a questa parte sono stati finalmente riscoperti e studiati con attenzione. In quest’opera l’autore, specialista in lingua e letteratura ebraica, ne rivela il contenuto e ne spiega l’importanza, ipotizzando il motivo per cui ciascuno di essi è stato occultato.