Chi ancora pensa che i superconsumi siano un privilegio esclusivo del mondo occidentale è su una pista sbagliata, infatti fin dalle prime pagine di I nuovi consumatori si intuisce che una delle convinzioni più radicate nella nostra società ha finito il suo tempo. Il look firmato, i grandi shopping center, le fuoriserie fiammanti e gli status symbol in voga a Parigi, New York, Londra o Milano sono oggi gli stessi di Città del Messico, Shangai o Johannesburg. In meno di due decenni la mappa dell’affluenza si è allargata a latitudini e longitudini inattese, inseguendo un pattern geografico a macchia di leopardo. Lo stile di vita del mondo industrializzato ha attecchito laddove si è creata nuova ricchezza, e con esso è esplosa - accanto alle costanti della povertà e della sottoalimentazione - la ricerca di consumi sempre maggiori.