Le dodici "trappole mentali" in cui è facile incappare durante la pratica e vanno dall'idealismo alla mitizzazione dell'oriente, dall'impazienza alla competitività, dalla dipendenza dal maestro all'individualismo, e così via. Per fortuna c'è anche un "buco bianco" che li neutralizza tutti: l'abbandono saggio, la fiducia nutrita di discernimento.