Elena Cheah, attraverso le vite di alcuni musicisti della West-Eastern Divan Orchestra, ricostruisce il percorso e il senso di uno dei progetti culturali di più forte rilevanza civile che si sono delineati tra la fine del secolo scorso e il nuovo millennio. La West-Eastern Divan Orchestra fonde nel proprio organico professionisti arabi e israeliani. Le testimonianze qui raccolte mettono in luce la vitalità, le problematicità, gli entusiasmi che stanno intorno a quella forma tutt’affatto particolare di armonia che è il lavoro collettivo dell’orchestra.