Conosciuto come uno dei più bei lavori sulla natura mai scritti, "Il falco pellegrino" fu scritto nel 1967. Il contenuto è il diario di una stagione trascorsa osservando i falchi pelelgrini, senza altri avvenimenti che non siano le abitudini, i fatti, gli incidenti dei pellegrini osservati. Prima di questo libro Baker non aveva scritto che qualche poesia: ma che Baker abbia cominciato misurandosi con la poesia non stupisce, anzi appare l'unica possibile premessa logica. Perchè soltanto un poeta poteva scrivere un libro come questo. Soltanto un poeta (vero) è capace di concentrazione così intensa, assoluta e insieme distaccata sul proprio oggetto. ...Non ci sono dialoghi, né incontri con uomini, i personaggi sono gli animali, talvolta antropomorfizzati, e gli oggetti naturali, spesso animati; gli eventi sono la stagione, le predazioni fallite e riuscite, i cadaveri freschi o putrescenti delle prede, gli umori atmosferici, il succedersci delle comunità animali, i colori, gli odori, i rumori, gli incontri...