Zhou Yu presenta un album di musiche classiche cinesi suonate con il tipico violino a due corde chiamato erhu accompagnato da pipa e ruan (liuti), yang qin (dulcimer) ed altri strumenti acustici della tradizione cinese. Un bellissimo album che ci fa scoprire le atmosfere mistiche e di sogno della musica dell'estremo oriente.

Un album atmosferico che propone le affascinanti sonorità del tradizionale flauto di bambù giapponese shakuachi, uno strumento antico tuttora utilizzato dai monaci buddisti per accompagnare la meditazione, interpretate dal virtuoso Clive Bell che ha potuto studiare il khene in Laos e Tailandia ed il flauto shakuhachi a Tokyo insieme al noto compositore ed interprete Kohachiro Miyata.

Il carattere giapponese 'wa' significa 'stile giapponese' e 'daiko' significa 'tamburo' così wadaiko sono le percussioni tradizionali giapponesi principalmente suonate durante le celebrazioni matsuri. Wadaiko Matsuriza è un gruppo di percussionisti tradizionali che proviene da Hachioji, una cittadina tranquilla e piena di natura a 50 km di distanza da Tokyo, e che propone il tipico stile kodo talvolta anche accompagnato da altri strumenti acustici della tradizione nipponica. "Japanese Drums" è un album di percussioni vibranti che creano complessi intrecci ritmici e trascinanti melodie che si rifanno alla tradizione marinara quando il tamburo era usato per tenere il ritmo dei rematori, alle saghe dei samurai o alla centenaria tradizione degli spettacoli pirotecnici.

L'imponente tuono dei grandi tamburi taiko crea ritmi intricati ed affascinanti riuscendo a sviluppare vere melodie utilizzando percussioni di diversa grandezza: uno spettacolo mozzafiato che ricorda una delle più antiche tradizioni musicali dell'arcipelago giapponese. I gong ed i grandi tamburi rituali taiko erano già diffusi nelle isole già nel VI secolo, considerato l'anno zero per la musica giapponese che a partire da questo periodo inizia a svilupparsi grazie agli influssi della musica di corte coreana che uno sconosciuto musicista coreano aveva fatto conoscere in Giappone. Le percussioni taiko fanno parte della tradizione da migliaia di anni e sono uno strumento essenziale per accompagnare le celebrazioni religiose e le principali cerimonie. "Japanese Taiko" propone l'incessante ritmo dei tamburi rituali di Joji Hirota e dei suoi percussionisti:un'esperienza musicale davvero straordinaria arricchita da un libretto con esaustive informazioni sui tamburi taiko e su ciascuna registrazione, oltre a note biografiche e fotografie a colori dei musicisti e dei diversi strumenti.

Una meravigliosa miscela tra l'elettronica degli australiani Small Defence e le antiche sonorità del flauto di bambù giapponese shakuhachi magistralmente interpretato da Riley Lee: nord e sud dell'estremo oriente si incontrano per creare un album di asian dub dai piacevoli contrasti. Atmosfere rienergizzanti e tranquille, solenni e giocose, elettroniche ed acustiche: beats and grooves conditi dal cuore del bambù dello shakuhachi, dalle percussioni rituali kodo giapponesi e dalle calde vibrazioni del contrabbasso. Il tradizionale flauto di bambù giapponese è uno strumento semplicissimo persino senza imboccatura: nelle mani di un maestro con i suoi soli cinque fori riesce però a produrre un incredibile arcobaleno sonoro espressivo esattamente come la voce umana.

Due straordinari percussionisti uniscono le forze per creare un album in cui i trascinanti ritmi percussivi di tutto il mondo si uniscono in un sabba di tamburi, cimbali, gongs e campane immersi in un caleidoscopio di paesaggi sonori. Il tamburo giapponese taiko si incontra con le tabla indiane, con le percussioni arabe, con il djembé africano ed i bongos cubani: "Taiko to Tabla" è uno spettacolo che ha sconvolto il Womad Festival e che è stato ora registrato in studio per farci apprezzare la magia dei suoi inediti incontri percussivi.

Anche se il tipico strumento a corda dell'estremo oriente ha avuto origine all'interno del continente asiatico, il giapponese koto ha ben poco in comune con i suoi parenti cinesi e coreani: la sua storia nell'arcipelago nipponico risale ad oltre 12 secoli fa ed ha quindi potuto sviluppare una serie di caratteristiche che lo contraddistinguono fortemente dagli strumenti che più gli si avvicinano. Il koto è la più lunga cetra del mondo e consiste di un corpo di legno di forma convessa (kiri) lungo poco meno di due metri sopra cui sono tese 13 corde di seta che producono la stessa tonalità, ciascuna delle quali però dotata di un ponticello mobile (ji) che permette di creare infinite diverse possibili accordature, spesso modificate anche nel corso della stessa interpretazione.

In questo Cd i migliori musicisti cinesi. L'idea di Budda and Bonsai nacque durante la registrazione di Tai Chi Too nell'ottobre del 1996. I particolari timbri della musioca cinese accrescono il nostro potere creativo e tranquillamente ci inducono attraverso l'ascolto ad un ribilanciamento interiore.