Un album affascinante e suggestivo, fatto da musiche leggere e calde che prendono forma dal silenzio, diventando onde sonore che invadono lo spazio e accarezzano l’ascoltare. Unendo il mondo del ritmo e quello delle melodie Delago ha creato un album rilassante che può essere l’accompagnamento perfetto per un massaggio o una sessione di yoga. Già all’età di due anni Manu Delago sedeva davanti ai tamburi, a sei prendeva lezioni di fisarmonica e a dieci iniziava a suonare il pianoforte, ma la sua vera passione rimasero sempre le percussioni, in particolare lo hang. Strumento idiofono in metallo creato in Svizzera da PanArt, ossia Felix Rohner e Sabina Scharer, lo hang è composto da due semisfere in acciaio temperato che gli conferiscono una strana forma ad ufo.