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KEITH JARRETT
Keith Jarrett (Allentown, 8 maggio 1945) è un pianista, clavicembalista e compositore statunitense La sua carriera inizia con Art Blakey, Charles Lloyd e, soprattutto, Miles Davis. Fin dai primi anni settanta riscuote grande successo nel jazz e nella musica classica, come capo formazione e come solista. La sua tecnica d'improvvisazione pianistica abbraccia, oltre al jazz, diversi generi musicali: in particolare, musica classica, gospel, blues e musica etnica. Ad oggi, è considerato uno dei migliori improvvisatori della storia del jazz, ed uno dei pianisti di maggior successo nella storia del jazz.
Nato da una famiglia multietnica, originaria dell'Ungheria, Keith è il maggiore di cinque fratelli. In famiglia, sin da piccolo, respira aria di musica. La nonna paterna suona il pianoforte ed una zia lo insegna, mentre il padre, che a causa della Grande depressione non è riuscito ad avere una buona educazione musicale, è ugualmente un grande appassionato. La madre, dal canto suo, fin da piccola ha studiato musica ed ha avuto modo di cantare in alcuni cori locali. Keith Jarrett inizia a prendere lezioni di pianoforte all'età di tre anni, svolgendo studi classici e venendo incluso in varie esibizioni all'Academy of Music di Philadelphia e al Madison Square Garden e si esibisce nel primo concerto a nove, suonando una composizione di Johann Sebastian Bach. Dai dodici anni in poi suona come professionista e dai quindici intraprende studi di composizione. Entra quindi al Berklee College of Music di Boston ed ottiene una borsa di studio per studiare alla prestigiosa cattedra di Nadia Boulanger a Parigi (la stessa cui si rivolsero anche Astor Piazzolla e Philip Glass), ma, declina cortesemente e si trasferisce a New York nel 1964, esibendosi al Village Vanguard. Suona con il clarinettista Tony Scott, che aveva suonato anche con Billie Holiday. Successivamente Jarrett è con Art Blakey nei Jazz Messengers.Fra i messaggeri Jarrett coltivò quel gusto per il gospel e il blues che non lo abbandonò mai più. Era il dicembre 1965 e Jarrett aveva 20 anni
Tre mesi dopo lo si ascolta nel quartetto di Charles Lloyd, un gruppo importante, che raccolse molti consensi, e in cui Jarrett incontrò un batterista, anch'egli giovanissimo, destinato ad incrociarsi con la sua carriera, Jack DeJohnette. Jarrett in quel quartetto matura, tanto da decidere di lasciare Lloyd e di fondare il suo trio con Charlie Haden, icona del contrabbasso free, e Paul Motian, batterista passato per il trio di Bill Evans. Il primo album che vede Jarrett nel ruolo di leader, Life Between the Exit Signs (1967), viene pubblicato in questo periodo dall'etichetta Vortex, seguito da Restoration Ruin (1968). Un altro album, Somewhere Before, venne pubblicato nel 1968 per l'etichetta Atlantic. Suonò spesso il sassofono e vari tipi di percussioni nel Quartetto Americano, ma a partire dallo scioglimento del gruppo non suonò spesso strumenti diversi dal pianoforte acustico. Nella maggioranza degli album degli ultimi venti anni ha suonato solo il piano acustico.
Jarrett ha sofferto di quella che venne diagnosticata come una sindrome da fatica cronica alla fine degli anni novanta, e fu costretto al confino nella sua casa per lunghi periodi di tempo. Grazie a questo isolamento, ha compiuto buoni progressi verso una completa guarigione ed ha registrato un nuovo album The Melody at Night, With You, originariamente ideato come regalo di Natale per la moglie.Contrariamente alle sue precedenti modalità di lavoro, in questo album suona il piano da solo, non con pezzi classici o completamente improvvisati, ma piuttosto con vecchie canzoni e standard. Nel 2004 Jarrett ha vinto il premio musicale Léonie Sonning, normalmente associato a musicisti di musica classica e a compositori, che in precedenza è stato assegnato ad un solo musicista jazz, Miles Davis. La prima persona a ricevere tale premio fu, nel 1959, Igor Stravinskij. Vive a Union, New Jersey.
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THE KOLN CONCERT
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€ 19.00
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
The Köln Concert è una registrazione del pianista jazz Keith Jarrett rilasciata dall'etichetta ECM. Si tratta di un'improvvisazione solista eseguita all'Opera di Colonia nel 1975. È considerato il più famoso album di jazz solo, con più di 3 milioni e mezzo di copie vendute. Il concerto a Colonia faceva parte del suo tour europeo solista iniziato nel 1973. Precedentemente, Jarrett aveva suonato in formazioni di tre o quattro elementi, poi si era aggregato al gruppo di Miles Davis. La registrazione del concerto è divisa in tre parti, che durano rispettivamente 26, 34 e 7 minuti. Originariamente il disco fu rilasciato come LP, perciò la seconda parte fu divisa in ulteriori due parti, chiamate "IIa" e "IIb". La terza parte, chiamata "IIc", è l'encore eseguito alla fine del concerto. Un importante aspetto di questo album è la capacità di Jarrett di eseguire una gran numero di improvvisazioni su una vamp (equivalente jazzistico dell'ostinato) di uno o due accordi per periodi piuttosto prolungati di tempo. Ad esempio, nella parte I, Jarrett esegue ben 12 minuti di improvvisazione utilizzando praticamente due soli accordi, il la minore settima e il sol maggiore.
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SOLO CONCERTS (2 CD)
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€ 32.00
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Registrato dal vivo a Bremen, Germania e Losanna, Svizzera nel 1973. Performance di Keith Jarrett al pianoforte...
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BRIDGE OF LIGHT
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€ 21.50
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Prodotto da Keith Jarrett e Manfred Eicher, registrato nel 1994...
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MY FOOLISH HEART - LIVE AT MONTREAUX
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€ 32.50
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Un'edizione per commemorare i 25 anni di lavoro del trio Jarrett, Peacock, Dejohnette, una formazione che veniva spesso associata all'espressione "il trio standard". Un album imperdibile per tutti gli appassionati di Keith Jarrett e del suo percorso musicale...
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SPIRITS (2 CD)
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€ 29.00
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Prodotto da Keith Jarrett e Manfred Eicher, registrato in studio tra il maggio e il luglio del 1985. In questo album composto da due cd, Keith Jarrett suona 18 strumenti.
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keith Jarrett -The Art of Improvisation
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€ 23.00
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
In questo ritratto dei uno dei più brillanti jezzisti del mondo, il pianista Keith Jarrett parla della sua musica, dell'importanza dell'improvvisazione, dei più grandi artisti con i quali ha lavorato, e ancora degli alti e bassi della sua vita. Comprende le prime registrazioni e primi passi mossi dall'artista risalenti aglia nni '60, inoltre questo documentario è stato realizzato con la piena collobaroazione di K. Jarrett stesso.
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