Specializzata in musica tradizionale celtica, la formazione Golden Bough si è fatta conoscere in tutto il mondo per le sue straordinarie interpretazioni che miscelano tradizione e modernità. I Golden Bough, ossia Paul Espinoza, Margie Butler e Kathy Sierra, studiano da più di 20 anni la cultura musicale celtica, dedicandosi non solo a quella più famosa, irlandese e scozzese, ma anche a quella dei paesi celtici più piccoli e meno noti come Cornovaglia, Galles, Isola di Man, Bretagna e Galizia spagnola. Anche se le loro sonorità affondano le radici in questi luoghi, i Golden Bough hanno saputo ampliare questo genere, creando uno stile completamente nuovo. "Celtic Christmas Songs - When Winter Comes" propone meravigliose canzoni popolari natalizie che fanno fare all'ascoltatore un tour che tocca tutte le sette nazioni culla della cultura celtica. "Celtic Christmas Songs - When Winter Comes", con una strumentazione che comprende chitarra, arpa, violino, fisarmonica e mandolino ed un libretto con i testi dei brani presentati

Fra i più stimati ed apprezzati compositori di musiche per benessere e rilassamento, Llewellyn propone al pubblico il suo nuovo album "Walking with Merlyn", un viaggio nella magia degli antici miti celticid alla scoperta di luoghi incantati ed ammalianti. Passeggiare con Merlino, come recita il titolo dell'album, significa sperimentare la potenza dell'albero e dei sacri antichi simboli, mettersi in contatto con fate e folletti ed entrare, attraverso mistici portali sacri, in un mondo al di là della realtà, dove ci sarà Merlino ad aspettarci. Attraverso la musica di Llewellyn l'ascoltatore ha la possibilità di rilassarsi e godere di splendidi paesaggi sonori o addirittura può prendere parte alla magia, visualizzando sé stesso insieme al mitico druido Merlino. "Walking with Merlyn" è arricchito da un libretto con utili informazioni scritte da Llewellyn sulle visualizzazioni da abbinare a ciascuna traccia dell'album.

Steve McDonald proviene da una famiglia scozzese e fu proprio il bisogno di riscoprire le proprie origini celtiche a trasmettere al musicista una profonda passione per la musica dell'antica e gloriosa cultura celtica. Come nessun altro, questo musicista riesce a raccontare in note la drammatica storia del proprio paese, dando vita ad album che sono veri e propri romanzi musicali. Dopo due anni passati a riflettere nella sua casa neozelandese, Steve McDonald presenta "Ballads and Battles", la sua nuova creazione che non deluderà gli amanti di questo genere. La voce calda e suadente del musicista si fa spazio nell'interiorità dell'ascoltatore, facendogli rivivere le emozioni ed i sentimenti che tanto tempo prima hanno vissuto gli abitanti degli Highland scozzesi. Con una ricca strumentazione che comprende cornamusa, bodhran, violoncello, chitarra, tastiere e percussioni, "Ballads and Battles" è un'avvincente avventura nel passato capace di lasciare con il fiato sospeso.

Dopo il successo ottenuto con il primo ed il secondo volume, Gabrielle presenta "Celtic Harp vol. III - Celtic Harp & Guitar", questa volta in collaborazione con il talentuoso chitarrista Harsi. I due musicisti propongono al pubblico alcuni interessanti arrangiamenti per arpa e chitarra di mistici mantra e delicate canzoni spirituali. Gabrielle suona molti strumenti ma, come dice lei stessa, il suo cuore si è completamente aperto alla musica solo con l'arpa celtica, strumento attraverso cui riesce ad esprimere al meglio i propri sentimenti più intimi. Secondo un antico detto celtico l'armonia è creata dall'uomo, ma la melodia viene da Dio: le dolci note della chitarra di Harsi e dell'arpa abilmente suonata da Gabrielle hanno qualcosa di celestiale che lascia lo spettatore senza parole. "Celtic Harp Vol. III - Celtic Harp & Guitar" è un album rilassante che trasmette felicità e pace al cuore di chi ascolta.

Ruaidhri, nome gaelico che letteramente significa rosso (ruaidh) re (ri), presenta il suo splendido album di debutto intitolato "Celtic Goddess". Ispirato dalle divinità femminili del mondo celtico, il compositore ha creato melodie raffinate ed accattivanti che trasportano l'ascoltatore indietro nel tempo e nello spazio, fino a raggiungere quei verdi prati solcati dal passo deciso e fiero delle popolazioni celtiche. Esistono molte divinità femminili nell'universo celtico: esse rappresentano attributi positivi che le persone con una particolare sensibilità sono ancora in grado di evocare e riportare in vita. "Celtic Goddess" è la riscoperta del culto pagano, un modo per mettersi in contatto con quell'energia che le dività celtiche hanno seminato nei secoli, forse nella segreta speranza che qualcuno avesse il coraggio di raccogliere.

"Highland Farewell" racconta in modo toccante la storia della caduta del clan scozzese Highland in seguito al fenomeno dei 'clearances', ossia gli sgomberi in cui i proprietari terrieri dovettero abbandonare le proprie terre ed emigrare in paesi lontani e sconosciuti come Canada, Australia e Nuova Zelanda. Steve McDonald, neozelandese di nascita, ma scozzese di famiglia, evoca nelle sue composizioni il patrimonio musicale di Scozia, tanto che l'ascoltatore ha la sensazione che Steve abbia sperimentato in prima persona il dolore di una tragedia avvenuta in realtà più di 200 anni fa. "Highland Farewell" è un album fuori dal comune, in cui la strumentazione tradizionale si fonde con elementi appartenenti alla modernità, immortalando la bellezza senza tempo della tradizione musicale scozzese.

Ascoltare Loreena McKennitt in live è emozionante: in queste occasioni si riesce a percepire non solo la bravura della cantante stessa, ma anche il magistrale lavoro di insieme, che tutti i musicisti, a contatto tra di loro, ormai da molto (il che è non poco positivo), hanno realizzato. Le canzoni di Loreena sono qualcosa di speciale. Sognanti ed emozionanti, riescono a catturare un pubblico molto vasto. Con questo live, Loreena ha rivelato il lato magico del Mediterraneo.

Un album caratterizzato da melodie dal gusto celtico, che trasmette all'ascoltatore la magia ed il fascino di questo fiero popolo. Il percorso sonoro che France Ellul propone all'ascoltatore lo conduce in un'antica foresta, dove la magica presenza di folletti ed elfi gli trasmetteranno una piacevole sensazione di calma interiore. Con una strumentazione che comprende whistles, tastiere, chitarra classica, kalimba, flauto in bambù, bodhran e percussioni, oltre a suggestive parti vocali, "Spirits of the Forest" è un album da gustare ad occhi chiusi , lasciando che siano le melodie a decidere quale viaggio intraprendere.

Da un tappeto di delicati suoni naturali affiorano le eteree sonorità celtiche che invadono lo spazio creando un'atmosfera al di là del tempo. Le composizioni di Carsten Rosenlund hanno un sapore moderno, ma si percepisce che le loro radici affondano in ere lontane da quella presente, quando il popolo celtico vivena il periodo di maggior splendore. "Celtic Treasure" è un'oasi musicale dove l'anima può trovare ristoro e ritrovare nuova energia prima di continuare il suo eterno viaggio...

La voce di questa giovane cantautrice vi guiderà lungo un viaggio musicale nel mondo della melodia celtica. Storie ispirate, quelle che vengono narrate con la sua dolce voce. Wild by Nature” miscela antiche melodie celtiche, armonie orchestrali e ritmi accattivanti con testi dal fascino eterno, caratterizzati da una scrittura attenta che fa spesso riferimento alla natura o a miti e leggende come nel brano “Nature’s Lament” che si basa sul sonetto di William Wordsworth “Early Lines in Spring”. “Wild by Nature”, con una ricca strumentazione che comprende chitarra, pianoforte, dulcimer, mandolino, basso, arpa, percussioni e naturalmente la splendida voce di Iona, è un viaggio alla scoperta del mistico regno della natura...