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L'opera del 2005 di Philip Glass "Waiting for the Barbarians" è basata sulla novella del 1980 di J.M. Coetzee, autore sudafricano insignito del premio Nobel per la letteratura, con un libretto scritto da Christopher Hampton (librettista già premiato per "Liaisons Dangereuses" e "Atonement"): una pungente allegoria della guerra tra oppressori ed oppressi. Il protagonista è un fedele impiegato della dogana di una piccola città di frontiera inconsapevole dell'imminente guerra con i 'Barbari', una tribù di nomadi confinante. Ma con l'arrivo di un'unità speciale della Guardia Civile che aveva ricevuto l'informazione del prossimo attacco dei Barbari, l'impiegato diventa testimone del trattamento crudele ed illegale riservato ai prigionieri di guerra. Le confessioni sono estorte ai Barbari con la tortura rendendo indispensabile, con queste 'prove', la necessità di condurre una campagna offensiva, in realtà già pianificata, contro la tribù confinante. La compassione per le vittime spinge il vecchio a prendere una posizione. Cercando di tenere alta la decenza del suo popolo cerca di portarsi a casa una ragazza barbara, sfigurata dalla tortura e quasi resa cieca, per restituirla ai suoi conterranei. Questo pericoloso sconfinamento lo marchierà per sempre come traditore restando lui stesso vittima di pubblica umiliazione e tortura. "Waiting for the Barbarians" propone una registrazione dal vivo della rappresentazione ad Amsterdam del 2006 ad opera della compagnia del teatro di Erfurt in Germania, condotto da Dennis Russell Davies. La preziosa confezione digipack racchiude un doppio cd con un booklet contenente il libretto completo dell'opera.
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