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Anime salve (1996), è il tredicesimo e ultimo album registrato in studio di Fabrizio De André. È stato scritto a quattro mani con Ivano Fossati. Anime salve è un album intenso, considerato da molti il testamento spirituale di De André stesso, un percorso ideale nell'anima del mondo: il mondo degli umili, dei reietti, dei dimenticati. Il tema prevalente è la solitudine in tutte le sue forme: quella del transessuale, del Rom, dell'innamorato, del povero pescatore di acciughe, anche (in positivo) quella scelta come condizione ideale. Lo stesso titolo dell'album deriva dall'etimologia delle parole "Anime Salve", e sta a significare "spiriti solitari". L'intero disco può essere considerato un "elogio della solitudine", che permette di essere liberi e non condizionati dalla società. Lo stesso De André definì "Anime salve", nel corso del concerto tenuto al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998, un "discorso sulla libertà". Scritto a quattro mani con il cantautore e amico genovese Ivano Fossati, Anime salve colpisce per il livello altissimo di ispirazione delle liriche e degli arrangiamenti (curati da Piero Milesi), vere e proprie perle nel panorama della musica leggera italiana. La ricerca musicale dell'opera è indirizzata verso ritmi e temi tipici della cultura musicale Sudamericana, cara a Fossati e che fin da giovane hanno appassionato Fabrizio nel tropicalismo di Caetano Veloso, ma vi sono anche chiari riferimenti alle sonorità della musica Balcanica e Mediterranea. L'apparente incongruenza è dovuta alla disputa, avvenuta nei due anni passati in sala di registrazione, tra la "corrente paganiana" che prediligeva ritmi e sonorità mediterranee (sulla scorta di Crêuza de mä) e la "corrente fossatiana" che intendeva realizzare un "unicum" musicale sudamericano. Dopo innumerevoli facimenti e rifacimenti, De André ha poi optato per una miscellanea delle contrastanti posizioni. Per fare questo si è rivolto a Piero Milesi, che aveva avuto modo di conoscere bene durante la realizzazione dell'album Nuvole. Anche in quest'ultimo disco De André usa molto altre lingue e dialetti: i cori di Princesa sono in portoghese del Brasile, i cori di Dolcenera e l'intero testo di  cúmba sono in dialetto genovese, il finale di Khorakhanè è in lingua rom, mentre il titolo della sesta canzone, Disamistade, è una parola sarda. Due dei brani contenuti nel disco hanno un'ispirazione letteraria: Princesa e Smisurata preghiera. L'album e la canzone Princesa si sono aggiudicati la Targa Tenco.
Track list
Princesa - 4:52 Khorakhanè (a forza di essere vento) - 5:32 Anime salve - 5:52 Dolcenera - 4:59 Le acciughe fanno il pallone - 4:47 Disamistade - 5:13 Â cúmba - 4:03 Ho visto Nina volare - 3:58 Smisurata preghiera - 7:08
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