Non abbiamo nulla se non la nostra libertà. Non abbiamo nulla da darvi se non la vostra libertà. Non abbiamo legge se non il singolo principio del mutuo appoggio tra individui. Non abbiamo governo se non il singolo principio della libera associazione. Non potete comprare la Rivoluzione. Non potere fare la Rivoluzione. Potete solo essere la Rivoluzione. È nel vostro spirito, o non è in alcun luogo
Il tuo Cristo è ebreo e la tua democrazia è greca. La tua scrittura è latina e i tuoi numeri sono arabi. La tua auto è giapponese e il tuo caffè è brasiliano. Il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman è coreano. La tua pizza è italiana e la tua camicia è hawaiana. Le tue vacanze sono turche tunisine o marocchine. Cittadino del mondo, non rimproverare il tuo vicino di essere…. Straniero.
Anche a non voler credere a nessuna della tante ipotesi di complotto sul Covid, se osserviamo come e quanto male tale epidemia viene affrontata, comunicata e curata – a partire dall’Italia, per esempio - non resta che porci alcune semplici domande: è solo ignoranza, disorganizzazione e incompetenza o vi sono una serie di comportamenti premeditati volti a mantenere alto il numero di morti, terrorizzata una popolazione e semibloccata una economia?
Non è il caso che qualche magistrato realmente indipendente e coraggioso indaghi sulle lacune volute o procurate nella gestione dell’epidemia? Vi sono responsabilità penali? E a quale livello? Sono fatti isolati oppure è possibile scorgere una associazione a delinquere che provoca, aggrava o anche solo specula sull’epidemia di Covid?
Trattamento della Malattia
Non è stata concessa alcuna voce di rilievo alla medicina preventiva, agli immunologi ed ai naturopati. L’attenzione sulla prevenzione possibile che è possibile ottenere attivando e rafforzando le difese del proprio sistema immunitario attraverso una dieta equilibrata, integratori e corretto stile di vita è stata soverchiata o quanto meno minimizzata oppure ridicolizzata. Eppure una informazione ufficiale sull’attivazione del sistema immunitario avrebbe facilmente potuto ridurre malati e decessi.
Solo poche settimane fa L’Istituto Sanitario Nazionale italiano (ISS) ha reso note alcune linee guida per il trattamento dei pazienti Covid che è stata immediatamente contestata da migliaia di ricercatori indipendenti e molti medici con esperienza diretta di trattamento di tale malattia. Tra le molte indicazioni errate l’uso sconsigliato di integratori e vitamine in particolare C e D con il rilievo che il loro uso non è scientificamente dimostrato come efficace sulla malattia.
Come se nulla fosse negli stessi giorni il governo inglese predisponeva l’assunzione generalizzata di Vitamina D per due milioni di anziani e soggetti fragili a rischio. Del resto da parecchi decenni si conosce l’utilità delle vitamine C e D sul sistema immunitario e anche sulle malattie influenzali e respiratorie. Non è patrimonio esclusivo di medicine alternative, ma conoscenza condivisa di nutrizionisti, immunologi e pratica medica diffusa in molte terapie mediche che finanche ricorrono in casi gravi anche ad alti dosaggi vitaminici temporanei.
Anche la stessa indicazione di attendere i risultati dei tamponi (spesso 5-7-giorni) è subdola e pericolosa, in quanto il Covid mostra un decorso veloce e variabile tra i 10 giorni ed un mese (circa), pertanto in presenza di sintomi chiari e soprattutto di intensificazione o aggravamento dei sintomi risulterebbe elementare intervenire subito con integratori, vitamine e con alcuni prodotti farmaceutici come segnalato da molti medici (aspirina come antinfiammatorio ed eventualmente ibuprofene come antidolorifico).
L’ISS consiglia invece di affrontare in prima istanza il Covid con un antifebbrile (tachipirina, principio attivo paracetamolo). Peccato che a molti medici sia nota l’azione immunodepressiva di questo farmaco e ne sconsiglino l’uso, optando invece per farmaci antinfiammatori.
Non sono un medico ma in questi mesi ho parlato con e sentito la voce di tanti medici con esperienza sul campo. Allego, a semplice titolo di esempio, un intervento di Stefano Manera, medico rianimatore che ordinando – contro le indicazioni dell’ISS – di far effettuare delle autopsia sui morti Covid ha permesso a marzo 2020 la scoperta di trombosi nei malati gravi e chiarita maggiormente la causa del decorso letale del malanno. A partire da quel momento si è compresa l’utilità di un antitrombotico come l’eparina e tramite essa si è potuti intervenire salvando molte vite. Chi volesse approfondire il lavoro di questo straordinario medico può consultare la sua pagina facebook pubblica.
Stefano Manera, per esempio, usa e consiglia l’uso di Idrossiclorochina che è sembrato agire con estrema efficacia nei confronti di malati non gravi di Covid – cosa confermata da parecchi altri medici in tutto il mondo. Si tratta di un farmaco largamente usato, senza gravi controindicazioni, in tutto il mondo da 70 anni e dal costo minimo: 5 euro per una confezione completa di Plaquenil. Ovviamente – non ce ne siamo più meravigliati - l’uso di idrossiclorochina viene sconsigliato dall’Iss. Come del resto viene sconsigliata anche la terapia al plasma (nonostante i successi nel loro uso da parte di medici come Cavanna e Di Donno). Ogni volta il ricorso a tali farmaci è sconsigliato per la mancanza di studi randomizzati che ne attestino l’ efficacia oppure per studi randomizzati che ne attestano la dannosità.
Peccato che il principale studio contro l’Idrossiclorochina pubblicata su Lancet si sia dimostrato un clamoroso falso e sia stato ritirato dopo pochi giorni. Anche se intanto la sua falsa notizia era stata ripresa da tutti i telegiornali mondiali. Infatti spesso sono additate come prova studi pubblicati su riviste scientifiche che presto si rivelano come Scienza-Spazzatura (la definizione di Junkies Sciences, è documentata da Robert Kennedy Jr): il mondo dell’informazione scientifica è corrotto.
Questa ritrosia e cautela nell’accettare farmaci che sembrano curare e guarire in molti casi il Covid è accettabile oppure si tratta di una falsa cautela, volta ad esasperare numero di vittime e paura nella popolazione? In modo di convincere tutti a fare ricorso ai vaccini di Big Pharma?
Nella pratica medica, si opera anche senza e fuori da eventuali protocolli nell’interesse esclusivo del malato. In sostanza non si attende una conferma di laboratorio scientifico per dare un farmaco forse risolutivo o forse no per un malato in gravi condizioni. Se vi sono indizi a favore della sua efficacia lo si usa.
Come mai, invece, non si usa altrettanta cautela per i nuovi vaccini M-RNA della Pfizer e di Moderna che a detta di molti non sono stati sufficientemente testati (la posizione di Crisanti, non un negazionista qualsiasi) essendo un tipo di vaccino con tecnologia nuova e mai testata prima, ma anzi contestata come grave e pericolosa da molti?
Si tratta solo di incompetenza o alcuni lavorano contro la popolazione nell’esclusivo interesse di case farmaceutiche straniere? o peggio, per altri fini?
Peccato che non vi sia ancora in Italia un progetto ecologista autentico capace di farsi portavoce di una Medicina Integrata - come sintesi tra medicina allopatica e medicine naturali - in grado di liberare un popolo da una neanche tanto occulta dittatura sanitaria.
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La trasmissione Report (30-11-20) ha mostrato altre gravi carenze dell’ISS (mancanza di aggiornamento di piano pandemico e tentativo di occultare il fatto) come dell’OMS. Ranieri Guerra è, guarda caso, membro di entrambe.
ACCANTO ALL’EPIDEMIA UNA INFODEMIA
Abbiamo assistito in questi 10 mesi ad uno spettacolo informativo indecoroso e contraddittorio, in cui abbiamo verificato che ricercatori, virologi e medici hanno opinioni molto diverse sul Covid e sui Virus stessi. Una dissonanza informativa che ha prodotto tanta tanta confusione e che forse avrebbe potuto essere evitato, pedagogicamente, per una maggiore tranquillità e serenità della cittadinanza o perlomeno avrebbe potuto essere guidato con maggior senno.
Considerando anche il fatto che la paura è un immunodeprimente che pertanto predispone ad ammalarsi di Covid?
L’effetto generale dell’informazione pubblica è stato di impaurire una popolazione, predisponendo lo sviluppo del malanno in soggetti fragili e suggestionabili.
I dati forniti giornalmente dai bollettini hanno prestato l’attenzione più ai contagi che al numero significativamente più basso di ospedalizzati e di ricoverati in terapia intensiva. Solo con difficoltà è emerso che i deceduti sono in media sempre sopra gli 80 anni e buona partei con presenza di almeno 3 altre malattie croniche. Solo con difficoltà sta emergendo, ancora adesso, che gli ospedali classificano come malati da Covid anche gli anziani morti per qualsiasi altro motivo ma risultati positivi al tampone Covid (aumentando cioè il numero di morti – cosa che altri paesi non fanno).
A proposito di infodemia come è possibile che tutta la nostra cosiddetta libertà di stampa non porti nessuno dei strapagati giornalisti e opinionisti mainstream a condurre una seria inchiesta su come mai i morti di Covid siano così tanti e percentualmente molto più che in tanti paesi con caratteristiche demografiche e sanitarie simili al nostro?.
La percentuale dei decessi sul numero di casi è infatti:
in Italia 3,49% con 27.375 casi per milione di abitanti
in USA 1,98% con 40.978 casi per milione di abitanti.
Oppure a parità di numero di contagiati in Germania i morti sono 14.000, mentre in Italia sono 60.000.
Forse i nostri dati sono falsati oppure i malati italiani vengono portati al decesso con cure tardive e inappropriate oppure è il maggior inquinamento della Padania come evidenziato da molte correlazioni verificate.? O un insieme di queste cause? Sarebbe forse importante conoscere il motivo per cui siamo il quarto paese al mondo con più morti di Covid.
L’altro giorno In Italia quasi 1000 morti, in Svezia solo 3? (che ha un sesto degli abitanti d’Italia ma tutti addensati nel sud come in Lombardia). Cosa suggeriscono queste cifre e cosa si nasconde in queste cifre terribili? Si cerca di tenere alto il numero di morti e a quale scopo?
LOCKDOWN SOLO PARZIALMENTE EFFICACI
Abbiamo assistito agli sforzi governativi della scorsa primavera e non abbiamo potuto non notare che un lockdown di due mesi ha arginato la diffusione del virus sino all’estate ma non lo ha però debellato. Infatti il lockdown della primavera 2020 non era un vero totale lockdown, soprattutto nell’epicentro dell’epidemia in Lombardia e nelle altre regioni del nord circa il 30% dei cittadini ha continuato a svolgere attività lavorative diffondendo il contagio nelle metrò, nei treni e sugli autobus sempre affollati oltre che nei luoghi lavoro (in forma minore) sotto la pressione palese di Confindustria e Lega.
L’attuale semi-lockdown a fasce colorate sembra essere volto solo a contenere la diffusione del virus ed evitare la crisi degli ospedali, non a debellare il virus.
Molto diversamente hanno fatto cinesi, sudcoreani, australiani e israeliani che sono intervenuti con decisione con lockdown mirati e totali, disinfestazioni estese e tracciamento capillare Ed oggi sono fuori da una situazione epidemica.
Tra una stagione e l’altra nulla o troppo poco è stato fatto per difendersi da una seconda ondata. Il governo ha prodotto provvedimenti confusi e poco comprendibili, poi continuamente modificati, l’opposizione ha detto solo scemenze e anche contraddittorie, Conte ha perso giorni e settimane preziose in una serie di sfibranti mediazioni con le Regioni, confermatesi come fiore all’occhiello della corruzione amministrativa e clientelare sistemica italiana.
Il prodotto incrociato di mediazioni, esitazioni incompetenze e mancanza di felici intuizioni sono i morti attuali, questa volta più diffusi sul territorio nazionale come a garantire una prossima più diffusa e severa terza ondata. Chiudendo durante le 3 festività si riduce sicuramente il contagio giornaliero ma subito dopo con il semi lockdown e la nuova riapertura delle scuole ripartirà l’attuale contagio tendenziale e tutto un inverno davanti.
Certo non è facile per nessun governo affrontare una epidemia subdola come questa, eppure i comportamenti e gli esiti tra nazioni sono stati differenti. Per esempio la Svezia con nessun lockdown ha un numero di morti proporzionalmente di molto inferiore al nostro.
C’è qualcosa o qualcuno che ha spinto il governo italiano su un binario morto in relazione all’epidemia, magari per costringerlo ad arrendersi più facilmente alla soluzione dei vaccini?
Con il passar del tempo emergono dati inquietanti: le provvigioni esagerate sull’acquisto di mascherine, le stesse mascherine, attrezzature e farmaci acquistati a prezzi di molto maggiorati, i soldi sperperati in finti ospedali in fiera a vantaggio di amici e parenti di politici e amministratori. L’Ente Nazionale Anticorruzione ( ANAC) ha diffuso una tabella con le diverse spese statali sui malati Covid regione per regione: si va da un minimo di duemila a una massimo di 76.000 euro per un giorno di ospedale, in ogni regione importi molto diversi.
SIAMO MESSI MALE
Forse indagando meglio si potrà scoprire se vi sono altre responsabilità nei vari livelli della nostra amministrazione o anche in Enti Stranieri. L’importante è che non ci si riduca alla classica verità italiana che viene confermata 30 o 40 anni dopo come per Mattei, Olivetti, la Mafia, le stragi, Ustica etc etc. – da classica repubblica delle banane…
L’eccellenza della nostro sistema sanitario forse è una farsa: nel nostro sistema sanitario vi sono molti e gravi problemi, non solo posti letto e ospedali.
Anche il livello di preparazione sanitaria è probabilmente lacunoso ed inadeguato. Basti pensare che, per fare un confronto, in GermaniaNaturopatia e Omeopatia sono riconosciute e mutuate da decenni.
Sarà un caso se i morti di Covid sono 5 volte di meno?
Forse anche le nostre libertà costituzionali e la nostra stessa democrazia sono una farsa: uno spettacolo ingannevole per celare il dominio assoluto di finanza, stati e multinazionali straniere.
Avrei davvero un gran piacere nel dover ammettere di essermi sbagliato.
I negazionisti sono davvero sciocchi a pensare che se c’é davvero un complotto esso si possa reggere sulla paura di un virus inesistente. Esso deve esistere e deve far paura davvero, e la paura la si deve accrescere così da costringere all’obbedienza popoli e governi. Gli autentici negazionisti sono coloro che si ostinano o fanno finta di non rendersi conto dei tanti indizi di cui si è scritto.
Sembrano allora maggiormente plausibili quei complottisti che raccontano che siamo in mano ad una cerchia di cowboys prepotenti che, come nei western, avvelenano l’acqua dei vicini, per trarne vantaggio.