ECCO A VOI LE ELEZIONI HORROR
di Marzio Aprile
A due settimane dal 4 marzo potremmo definire la situazione politica italiana come una scena horror. Ancora oggi, dopo sette decenni di fallimenti si affrontano culture politiche di destre e sinistre. Sono entrambe malconcie ma si disputano ancora i resti di quella che fu, un tempo l’Italia. Come iene affamate lottano all’ultimo osso, incuranti dello strazio collettivo. Certo la democrazia rappresentativa è in crisi in gran parte dell’Occidente, ma in Italia essa raggiunge un apice di rara e tragica intensità, degna quindi del maggior esito drammatico.
Ecco a voi Berlusconi, e se siete arcaici vi domanderete in sequenza: ma è ancora vivo?, ma è ancora libero per davvero? Ci sono ancora persone che lo seguono?
Falsamente avversato da Renzi che invece probabilmente si alleerà con lui e se siete ancora ingenui vi domanderete come mai sia ancora in circolazione dopo aver affermato perentoriamente che in caso di sconfitta al referendum si sarebbe definitivamente ritirato dalla politica e se siete maliziosi vi domanderete se anche lui sia effettivamente a piede libero. Salvini e Meloni si ostinano a sembrare autentici e sono lì a confondere: la loro funzione è costruire un alibi alla mancanza di valori reali delle destre italiane: chi tra loro scamperà al Nulla?
Poi la Bonino che dice che abbiamo bisogno di un milione e seicentomila stranieri, ogni anno per tanti anni, per ripopolare l’Italia: eccovi servito il funerale dei diritti civili. Il miglior modo per votare Renzi fingendo di fare altro. Ma la Bonino chi, quella degli aborti? Come cambiano le cose nel tempo!
E poi tra i piccoli, ecco i Verdi di Bonelli, alleati e portatori d’acqua di Renzi, a titolo quasi gratuito. Meriterebbero ormai un premio per la massima insignificanza: Bonelli è riuscito a realizzare uno dei più piccoli partiti verdi del pianeta nonostante i 20 milioni di euro di finanziamento pubblico incassati negli ultimi 18 anni, forse nonostante questo o forse proprio per questo.
RIMBORSI 2000-2017* |
Il Popolo della Libertà |
403.112.798 |
Partito Democratico |
364.520.506 |
Forza Italia |
281.919.258 |
Uniti nell'Ulivo |
250.615.041 |
Lega Nord |
144.891.186 |
Alleanza Nazionale |
144.495.619 |
Unione di Centro |
132.807.974 |
Democratici di sinistra |
99.820.051 |
Rifondazione Comunista |
79.744.994 |
Italia dei Valori |
74.890.991 |
La Margherita |
57.657.960 |
Casa della Libertà |
50.775.542 |
Partito dei Comunisti Italiani |
20.987.792 |
Verdi |
20.610.780 |
Udeur |
16.319.486 |
Scelta Civica |
12.995.673 |
L'Unione |
12.611.632 |
Sudtiroler Volkspartei |
11.526.446 |
La Sinistra L'Arcobaleno |
9.291.224 |
Sinistra Ecologia Libertà |
9.178.185 |
* sono calcolate anche le rate ancora mancanti delle ultime elezioni
Nel 2008 scrivevo: a pochi giorni dalla ennesima scadenza elettorale, ci accingiamo per l’ennesima volta ad esprimere, come cittadini, un voto in una democrazia dalle regole falsate da un ceto politico complessivo che tutto dimostra fuorché qualità e capacità positive per il bene della società. Il gioco politico è pervertito e produce una finzione di democrazia che è in realtà una truffa elettorale ed una illusione esistenziale.
(…) entrambi gli schieramenti, sia di destra che di sinistra, con le loro varianti di centro sono fasulli, cioè finti. Cioè sono finti da un punto di vista politico autentico e terribilmente veri come forma di associazione degenerata a delinquere anche oltre la volontà di alcuni dei loro sostenitori più o meno ingenui.
La casta politica è succube di lobbies economiche, stati esteri, multinazionali e delle proprie stesse clientele Non ha tempo ed energia per affrontare o risolvere i problemi della comunità, persegue”i propri interessi”. E’ diventata polo attrattivo per la parte peggiore della società.
Un altro caso di eterogenesi dei fini: coloro che dovrebbero provvedere al governo della collettività sono in realtà la sua rovina.
La formazione del politico di professione, quando non è importazione diretta della criminalità organizzata, segue il percorso della costruzione di una identità politico-culturale e poi con il farsi professione questa identità inizia a trasformarsi prima in utilità del suo schieramento ed infine si perverte in utilità personale. E’ l’emblema della scomparsa di moralità nelle nostre società.
E’ successo qualcosa di peculiare ed unico nella storia delle nostre società del benessere, sia le classi dirigenti che le classi dominate sono diventate per in parte consistente gruppi di malaffare: domina incontrastata l’incapacità di riconoscere e costruire il bene comune ed ancora ciò è tipico delle società in declino irreversibile come fu il caso dei tempi della caduta dell’impero romano.
Eccoci dunque al gran finale, forse in una o due battute ancora. Una coalizione di destra unita solo da un banale tornaconto intorno ad un Berlusconi prossimo alla fine ma tuttavia per il potere ora redivivo che si accinge però in realtà a sostenere un governo Pd (o viceversa). Dietro la loro ombra sembrano muoversi ma forse incalzano due organizzazioni della destra estrema.
Idem per una più malconcia coalizione di sinistra in cui accanto al pervertito Pd vi sono solo sigle ormai inesistenti: i Verdi fasulli di Bonelli, una Italia dei Valori smarrita ed un esoterico partito socialista (la cui esistenza è circondata di mistero). Non poteva mancare l’icona di Emma Bonino a rappresentare il sacrificio dei defunti diritti civili alla corte dell’inciucio.
Accanto, come parenti serpenti i regnanti spodestati di Liberi e Uguali, cartello di fuoriusciti e falliti che ha per unico scopo di affossare la dirigenza renziana e se fosse possibile prenderne il posto, altrimenti spartire il potere di sottobosco del centrosinistra: una piccola folla di personaggi politici mediocri e senza fantasia. Indistinguibili tra essi il peggiore e il migliore giacchè il peggiore era già passato al PD e si chiamava Migliore. Dietro la loro ombra sembrano muoversi due organizzazioni della sinistra estrema (ma è solo un effetto ottico).
A tutto ciò si contrappone l’unica novità politica genuina degli ultimi 30 anni. Il Movimento 5Stelle, che spera di bypassare il doppio schieramento partitocratico.
I 5Stelle hanno tanta buona volontà e sono seguiti da un terzo della popolazione eppur hanno progetto ed organizzazione ancora incerta, un talento giovane ed una esperienza relativa. Nel contempo tutti i difetti di un insieme ancora approssimativo e sin troppo umano. Sanno dai sondaggi che non vinceranno ma vi andranno assai vicino: volenti o nolenti dovranno evolvere rapidamente nel futuro prossimo, pena affrontare le dinamiche implosive di ogni promessa mancata. Sono ormai passati per loro 10 anni del progetto e 5 di parlamento. Vanno votati nonostante i loro difetti: rispetto alle rogne di tutti gli altri, rappresentano una possibilità storica che forse gli italiani non meritano più.
Perché occorre ricordare che al peggio non vi è fine e l’astensione elettorale non riesce a divenire fine del peggio ma si accompagna al peggio della fine.
Cosa altro dire? Sono tutte scene horror delle Elezioni della Confusione.
e cosa ancora aggiungere? come nel 2008 ….
Dopo 50 anni alcuni milioni di voti si sono sottratti alla costruzione di una realtà fittizia ed alla malia dell’inganno. Si sono eclissati dal regno dell’illusione e sono entrati nell’unico ambito in cui la fantasia non è dannosa ma possibile generatrice di nuove realtà, sono passati cioè dalla parte del sogno.
Nel loro ritrarsi da una politica avvelenata sono diventati puri e soffici, testimonianze militanti di integrità altrimenti impossibili. Passati per catarsi dalla parte del sogno sono ora nel mondo vasto e potente delle favole. E milioni di principesse attendono il loro bacio.
il castello è vuoto senza di loro, inchiodato alle sue responsabilità e popolato da ombre.
Animatori di sinistri presagi, corvi gracchianti cercano di controllare i loro sogni ma ora le principesse dormienti si intrattengono con i fiorigialli.
Ai margini del bosco incantato si avvicinano diversi pretendenti ma ... nulla sarà possibile se non con la dirittura di una purezza integra e redentrice.
Ancora nel 2009 scrivevo: L’Italia di Al Papone continua a cantare canzoni napoletane, i rifiuti danzano tra le puttane, la nazione è in svendita, chi comanda è corrotto, parte delle acque e delle terre italiane sono ormai inquinate, un intero popolo votato ai tumori ed alle malattie croniche si compiace da furbo animale e da umano stolto ad ogni bugia, quasi pronto e ormai prossimo al massacro.
Un Italia ancora di avanguardia a cui spetta purtroppo il primato di edificare la forma più completa della decadenza moderna e materialistica. La crisi americana fa un baffo al celamento italico della realtà. Ma è così solo in Italia?, no, ma noi siamo più bravi. Il Bel Paese delle Balle.
Questo il destino tracciato se non vi sarà la capacità acrobatica di attuare una autentica rivoluzione democratica, il rinnovo totale di tutte le classi dirigenti, la coscienza della cittadinanza, il ritorno alla legalità, l’emersione di una nuova cultura che togliendoci da questo nulla illusoriamente pieno di cose, ricrei un nostro posto nella natura, nel sociale, nel nostro cuore, un futuro come un amore poichè anche nella vita politica si riflette la condizione spirituale di un popolo.
Auguri comunque per un’altra primavera, a noi ci ha sempre salvato il sole, regalandoci ugualmente i suoi sorrisi e ricordandoci di reclamare il cielo.
Oggi vi auguro Buona Fortuna!
Marzio Aprile
Lisbona, 20-02-2018
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