UNICA OPPOSIZIONE SVEGLIARSI RESISTERE OPERARE
Sveglia!
Sta succedendo qualcosa di nuovo nel nostro paese, anzi d’antico, dice una vecchia poesia. Sta succedendo che Berlusconi tornato al governo sta facendo esattamente quello che stava facendo quando stava al governo, cioè leggi che servono a lui, non ai cittadini. Egli ha fatto credere agli elettori che votando lui stavano meglio gli elettori, invece votando lui, e andando lui al governo, ci stiamo occupando solo di fare leggi che servono a lui.
Questo è il dramma di questo paese, non il fatto che ci siano una schiera di magistrati che c’è l’hanno con lui da 14 anni. È lui che da 14 anni c’è l’ha con la giustizia perché non accetta mai di sottoporsi al giudizio e ogni volta se la prende con i magistrati e ogni volta cerca di rinviare il proprio giudizio e ogni volta cerca di farsi una leggere come gli pare e piace.
Sarebbe niente, sarebbe una beffa, se non fosse il danno che egli provoca con le leggi che fa per se stesso. Adesso, per fermare il suo processo, ha fatto una legge che ferma almeno 100 mila processi e blocca tutta la macchina della giustizia. È un assurdo tutto questo.
Adesso, addirittura, si sta facendo una legge che dice che per lui i processi non si devono fare. Addirittura ha fatto già una legge che dice che le sue televisioni non si devono toccare. Ha fatto una legge in cui dice le inchieste a cominciare dalle intercettazioni non devono più essere fatte, e gli strumenti a disposizione dei magistrati per scoprire i reati non devono più essere utilizzati.
Siamo in una situazione veramente da anticamera del regime perché per giunta ha fatto una legge in cui da detto i giornalisti, la stampa, non può più far sapere ai cittadini, all’opinione pubblica, agli elettori chi commette reati e che cosa in concreto ha commesso: volete sapere della clinica Santa Rita? Non si saprà più. Volete sapere delle persone che fanno insider trading, delle persone che truffano, delle persone che fanno molestie, delle persone che violentano? Non si deve sapere più nulla.
Insomma, rispetto a tutto questo, è ora di svegliarci, non solo di resistere. È anche ora di operare.
Noi dell’Italia dei Valori l’abbiamo detto in modo determinante sin dal primo giorno e però non basta il parlamento per far sentire la propria voce. C’ è bisogno di muovere le piazze, c’è bisogno di far sentire la voce della democrazia, c’è bisogno di partecipare, non si può più stare dietro la finestra a guardare.
Ecco perché abbiamo deciso che, il giorno stesso in cui si inizia a discutere alla Camera dei deputati quest’ ultimo provvedimento scellerato, incostituzionale, strumentale, voluto a posta per bloccare il suo processo che è quello della legge che blocca tutti i processi, per un anno, per bloccarne uno li blocca tutti, in occasione di tutto questo, noi abbiamo deciso in Parlamento di fare il nostro dovere, ma di chiamare a raccolta la società civile e di tutti coloro che nel mondo della rete, nel mondo dell’informazione libera, insomma di tutti coloro che per un giorno non vanno al mare, ma vanno a fare il proprio dovere civile, civico, quello di partecipare e manifestare pubblicamente.
L’ 8 di luglio intorno alle ore 18:00 ci troveremmo tra Piazza Navona e piazza del Pantheon, stiamo individuando esattamente il posto, e dobbiamo partecipare in tanti per far capire a questo governo che è li per risolvere i nostri problemi, i problemi dei cittadini, dei più deboli.
Abbiamo problemi che riguardano la sicurezza, il futuro dei giovani. Possibile che dobbiamo occuparci sempre solo dei problemi del signor Berlusconi?
Non vogliamo occuparcene più. Lui stesso dice ma parlate sempre di me. Per forza sei sempre tu che stai li a farti gli affari tuoi.
Allora partecipiamo tutti insieme a una manifestazione di piazza in cui diciamo basta! Basta con la casta. Noi abbiamo coniato un termine molto bello che utilizzeremo a Bellaria (12 luglio) nella nostra manifestazione dei giovani :Smontalecaste Rimontalitalia. Ecco, questo è proprio il caso di smontare la casta di chi va al governo in Parlamento per farsi gli affari propri e rimontare un Italia per i giovani proprio perché vogliamo evitare che si utilizzano le istituzioni in un modo cosi primitivo, cosi abominevole.
Partecipiamo tutti insieme allora : l’8 di luglio ripeto intorno alle 18:00 in questa manifestazione di piazza non solo per resistere ma anche per agire per far sapere all’opinione pubblica che c’è tempo di dire a questo governo di occuparsi di noi invece che di se stessi.
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