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CONSTANCE DEMBY
Constance Demby, (Oakland - 1939). Nel 1960 si sposò e si trasferì a New York, dove rimase per sette anni. Al Greenwich Village erano anni di intenso fervore creativo. Demby visse di ideali (e di sussidi di disoccupazione) fino al 1967, quando si spostò nel Maine. A Boston conobbe il maestro indiano Sant Ajaib Singh Ji, che la avviò al surat shabda e allo yoga.
Come tanti reduci dal grande party collettivo che erano stati gli anni '60, Demby sentì il bisogno di abbandonare uno stile di vita molto esteriore e ripiegare su uno stile di vita radicalmente opposto, molto disciplinato e tutto orientato alla vita interiore. Nel 1978 formò un duo di tabla e dulcimer a tastiera, Gandharva, con cui si esibì nei club e per le strade della cittadella universitaria di Cambridge. Nel 1979 Demby compì il suo primo viaggio in India (ci sarebbe tornata quattro volte nei sette anni successivi), in ritiro spirituale in un villaggio al confine con il Pakistan, circondato dal deserto e dalle montagne, privo della corrente elettrica e di qualsiasi mezzo di comunicazione. All'insegna di un'elettronica tutt'altro che celebrativa, Demby coniò il verbo di una "musica spaziale sacra" . Nell'accezione di Demby il termine "spaziale" non è riferito al cosmo, ma allo spazio interno al nostro animo. La musica "spaziale" è quella che affronta misteri quali l'origine dell'umanità o il rapporto dell'uomo con dio.
Demby registra il Novus Magnificat (1986), nel quale l'accorato spiritualismo delle opere precedenti viene convogliato in un formato sinfonico, che ne aumenta l'impatto emotivo. Da Scarlatti a Boccherini, dai requiem romantici alla liturgia gregoriana Demby compie una spettacolare sutura di stereotipi armonici. Quest'opera monumentale è praticamente l'esatto opposto di Sacred Space Music: laddove questa era tenue ed austera, quello è tumultuoso e barocco; Il salmo mediorientale di Light Of This World (Sound Currents, 1987), prodotto con le tecniche della musica da discoteca, segnala invece una svolta commerciale.
Aeterna (Hearts Of Space, 1995) è un lavoro tanto di new age quanto di musica classica, che riverbera di Schubert e di Cajkovsky. A parte due brani corti, il disco contiene quattro "concerti" in tre movimenti. Demby è rappresentativa di una generazione di artisti che crebbe nel terrore della tecnologia, accusata di alienare lo spirito e schiavizzare l'umanità, e che adesso hanno superato quella paura.
Dalla cultura naif degli hippie è nata anzi la cultura new age, in cui uno spiritualismo molto simile si avvale invece della tecnologia più avanzata, e ne fa addirittura lo strumento principale per esprimere il proprio misticismo. La sua opera ha la statura morale di un totem della nuova spiritualità. Demby fu la prima musicista elettronica della new age a tentare di dare dignità e statura al genere. Con le sue titaniche architetture può essere considerata il Bach della musica spaziale. Il confronto è avvalorato dalla qualità intrinsecamente e strutturalmente religiosa di tutte le sue opere.
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SANCTUM SANCTUORUM
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€ 20.50
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Novità |
Le atmosfere create dalle tastiere di Constance Demby si uniscono alla magia del canto gregoriano per condurre l'ascoltatore in un santuario di pace: musiche che hanno la forza di suscitare consapevolezza e che sprigionano onde sonore che entrano nel corpo interagendo con tutti gli organi vitali per riequilibrare ogni singolo atomo e rimetterlo in ordine a livello molecolare. "Sanctum Sanctuorum" è un album profondamente ispirato di maestosa musica sinfonica sacra capace di sviluppare armonie che risuonano all'interno del corpo dell'ascoltatore, accompagnadolo in un percorso interiore che conduce all'equilibrio tra spirito ed emozioni facendo scorrere il tempo al contrario. Per le sue innovazioni e creazioni sonore, Constance Demby è stata paragonata dalla critica a compositori classici del calibro di Bach, Mozart, Mendelssohn e Brahms e riveste un ruolo di rilievo nella storia della musica elettronica. "Sanctum Sanctuorum" è un nuovo imperdibile capolavoro che conferma la genialità della compositrice statunitense.
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SPIRIT TRANCE
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€ 20.50
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Novità |
Pioniere della scena elettronica con le sue musiche atmosferiche e profonde che hanno dato inizio alla musica poi definita new age, Constance Demby ha influenzato due generazioni di compositori di musiche strumentali con il suo capolavoro "Novus Magnificat". Gli album successivi hanno definito lo standard della space music con composizioni usate ovunque come colonna sonora di film e documentari, in compilation di musiche per la scoperta interiore ed in gran parte dei planetaria del mondo: non ci sono musiche che si avvicinino maggiormente alla purezza astrale di quelle di Constance Demby. Sinfonico, ipnotico e ambientale, "Spirit Trance" viaggia tra spazio e tempo, tra terra e cosmo, tra la trance estatica ed il battito del cuore incorporando ritmi che scorrono fino al più profondo dello spirito: il primo album di studio di Constance Demby dopo l'acclamato "Sanctum Sanctuorum" e che, come questo, mostra l'inossidabile magia della compositrice che riveste un importante ruolo nella storia delle musica elettronica contemporanea, la cui genialità è stata spesso affiancata dalla critica a mostri sacri del calibro di Bach, Mozart, Mendelssohn e Brahms.
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SET FREE
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€ 20.50
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Novità |
Musica religiosa e cosmica insieme, in una tensione che non svanisce mai.
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SACRED SPACE MUSIC
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€ 20.50
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Novità |
Musica spaziale classica, sinfonica e dimensionale. Composizione del 1982, antesignana del capolavoro del 1986 Novus Magnificat.Quest'opera monumentale è praticamente l'esatto opposto di Sacred Space Music: laddove questa era tenue ed austera, quello è tumultuoso e barocco; Il salmo mediorientale di Light Of This World (Sound Currents, 1987), prodotto con le tecniche della musica da discoteca, segnala invece una svolta commerciale.
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NOVUS MAGNIFICAT
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€ 20.50
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Novità |
Una musica spaziale sacra, una titanica architettura sonora costruita su Bach,Scarlatti, Vivaldi. Per alcuni il capolavoro dell'intera new age. Demby registra il Novus Magnificat (1986), nel quale l'accorato spiritualismo delle opere precedenti viene convogliato in un formato sinfonico, che ne aumenta l'impatto emotivo. Da Scarlatti a Boccherini, dai requiem romantici alla liturgia gregoriana Demby compie una spettacolare sutura di stereotipi armonici.
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AETERNA
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€ 20.50
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Musica religiosa e cosmica insieme, in una tensione che non svanisce mai. Aeterna (Hearts Of Space, 1995) è un lavoro tanto di new age quanto di musica classica, che riverbera di Schubert e di Cajkovsky. A parte due brani corti, il disco contiene quattro "concerti" in tre movimenti. Demby è rappresentativa di una generazione di artisti che crebbe nel terrore della tecnologia, accusata di alienare lo spirito e schiavizzare l'umanità, e che adesso hanno superato quella paura. Dalla cultura naif degli hippie è nata anzi la cultura new age, in cui uno spiritualismo molto simile si avvale invece della tecnologia più avanzata, e ne fa addirittura lo strumento principale per esprimere il proprio misticismo. La sua opera ha la statura morale di un totem della nuova spiritualità.
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