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Claude Debussy (1862-1918) è stato definito un musicista impressionista: nella sua opera non solo la luce gioca un ruolo fondamentale, ma anche l'ombra che permette all'autore di dipingere paesaggi melodici ipnotici, ammalianti ed irresistibilmente affascinanti. Compositore anticonformista, Debussy è l'autore di 24 preludi contenuti in due libri scritti tra il 1909 ed il 1912: 24 paesaggi brevi, molto diversi l'uno dall'altro, caratterizzati da una frequente opposizione di effetti pianistici dove il silenzio non è una mera assenza di suono, o di frasi ritmiche e melodiche, ma un elemento attivo che unisce tanto quanto una nota.
Secondo Debussy questa opera dovrebbe essere suonata in un clima di intimità e privacy: l'interpretazione di Roger Woodward ha il grande pregio di saper trasmettere proprio questo calore intrinseco all'opera del grande genio. In "Claude Debussy Preludes - Books 1 & 2", realizzato utilizzando uno meraviglioso pianoforte Bösendorfer, ogni tono, ogni suono ed ogni pedalizzazione ha uno scopo preciso: quello di dare forma al pensiero musicale di Debussy. E' difficile trovare un'interpretazione più sincera, accattivante e brillante di quella offerta dall'australiano Roger Woodward che, con "Claude Debussy Preludes - Books 1 & 2" ha raggiunto uno dei momenti più alti della propria carriera artistica iniziata oltre 50 anni fa.
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