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L’ultima sfida di Ken Loach si chiama In questo mondo libero... Il tema è ancora quello dell’immigrazione ma, ora, per la prima volta, il racconto è dalla parte degli sfruttatori, dei “cattivi”, o meglio, delle “cattive”. Il film narra la vicenda di Angie e dell’amica Rose. Angie è un “mostro” che sembra non accorgersi di esserlo. In lei convivono il bisogno di riscatto, la generosità e la più fredda e letale determinazione. È una giovane donna divorziata con un figlio undicenne, Jamie, che vive con i nonni. Licenziata in tronco da un’agenzia per cui procurava manodopera proveniente dai paesi dell’Est, Angie decide di mettersi in proprio. Insieme a Rose apre, nella cucina di casa sua, un’agenzia di lavoro interinale. Il confronto con la realtà dell’immigrazione, clandestina e non, le imporrà delle scelte non sempre facili… Con il libro Libertà precarie, antologia di testi a cura di Benedetta Tobagi. Con scritti di Sergio Bologna, Alessandro Dal Lago, Angelo Ferracuti, Maurizio Maggiani, Aldo Nove, Giovanni Pons, Michele Serra, Valter Zanin e un’intervista al regista di Paola Piacenza.
“Lo sfruttamento è cosa nota a tutti. Quindi non si tratta di una novità. La cosa che ci interessa di più è sfidare la convinzione secondo la quale la spregiudicatezza imprenditoriale è l’unico modo in cui la società può progredire; l’idea che tutto sia merce di scambio, che l’economia debba essere pura competizione, totalmente orientata al marketing e che questo è il modo in cui dovremmo vivere: ricorrendo allo sfruttamento e producendo mostri… Il mio è solo un film, spero solo spinga chi lo vede a porsi delle domande e che attiri l’attenzione sui problemi… Non vuole trovare delle risposte… ma quella in cui viviamo non è l’unica realtà possibile, non è l’unico modo in cui le cose possono andare. Le cose possono cambiare, ed è necessario rendersi conto che noi possiamo cambiarle, che ci sono sempre delle idee per le quali vale la pena combattere…” Ken Loach
Durata: DVD 96 min + libro 160
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