Studiosa di musica indostana e carnatica, di canto vedico e danza indiana, la musicista e vocalista Ashima interpreta "Heart Sutra" con grande intensità ed un coinvolgimento che non può non commuovere, trasmettendo all'ascoltatore tutto l'ascetico misticismo del testo sacro buddista. Il testo descrive l'esperienza dell'illuminazione del Bodhisattva della compassione, Avalokiteshvara, come frutto dell'introspezione a cui si arriva praticando la meditazione che è la sola attività capace di risvegliare la facoltà della saggezza (Prajna). Il Sutra si riferisce alla fondamentale vacuità di tutti i fenomeni, dei cinque elementi (skandhas) dell'esistenza umana: la forma, il sentimento, gli impulsi, la percezione e la consapevolezza.

Un momento particolarmente significativo dell'album è costituito dall'interpretazione, della durata di circa 20 minuti, del famoso mantra Chenresi "Om Mani Peme Hum". Grazie alla sua cultura che da sempre abbraccia oriente ed occidente, Ashima è riuscita con grande abilità artistica a creare un ponte tra due culture lontane, inaugurando un modo innovativo ed inedito di interpretare i sacri testi tibetani ed indiani. "Shunyata - Holy Mantras for Inner Serenity" è arricchito da un libretto di 28 pagine con interessanti informazioni scritte in inglese, tedesco ed italiano.

La preghiera della sera della tradizione Sikh si chiama 'kirtan Sohila' ed aiuta il fedele a creare un contatto con l'elemento terra, oltre ad agevolare l'eliminazione di qualsiasi negatività interna o esterna alla persona. In "Evening Prayer - Kirtan Sohila", ultima splendida creazione dell'apprezzata vocalista Snatam Kaur, l'artista accompagna l'ascoltatore in un viaggio rasserenante alla scoperta del rilassamento più profondo. Prodotto da Thomas Barquee, l'album è composto da due parti: la prima è la versione musicale del kirtan Sohila, mentre la seconda è la sua versione recitativa. La voce ammaliante e delicata di Snatam Kaur è accompagnata dalle note di chitarra, tastiere, tabla e dalle magiche sonorità dell'esraj di Benji Wertheimer. Come affermato dalla stessa interprete, il kirtan Sohila trasporta l'ascoltatore in un viaggio nella propria coscienza, o, per usare le parole di Yogi Bhajan 'ti porta ai piedi di Dio'.

Arrangiato in modo molto raffinato, "1 2 1" è un disco brillante dalla prima all'ultima canzone, con ritmi divini e melodie incredibilmente toccanti realizzati con una strumentazione che comprende tabla, armonium, flauto indiano bansoori, chitarra, violoncello, violino, ed altri ancora. Frutto del grande amore che Satyaa e Pari nutrono per il canto devozionale, "One to One" vuole fare da ponte tra il significato ed il messaggio spirituale degli antichi mantra ed i ritmi contemporanei a noi più vicini.

La musica di Aleah e Ben, i Love Keys, è oggi molto diversa rispetto a quella del precedente album: essa comprende sonorità eteree e delicate, mantra con suggestioni soul e canzoni spirituali dal fascino pop/rock. La musica del duo si è fatta più espressiva e più raffinata nella qualità delle liriche e degli arrangiamenti. In OMniPRESENT è evidente l'attenzione dei Love Keys verso il mondo del mantra e questo si percepisce dalla chiarezza e dal contenuto della musica che propongono.

Deva Premal si è fatta conoscere per le sue toccanti interpretazioni di antichi canti devozionali orientali. "Deva Lounge - Deva Premal Remixed" propone un'immersione nel mondo del canto sacro, offrendo all'ascoltatore alcune delle più apprezzate interpretazioni di Deva Premal, remixate da nove ispirati guru del suono tra cui Cheb-i-Sabbah, Shaman's Dream e EarthRise SoundSystem. Questi eccellenti dub scientists hanno applicato la loro maestria sonora ai classici interpretati dalla regina del mantra Deva Premal, mescolando ritmi eterei dal gusto downtempo che guardano al futuro, insieme alla celestiale vocalità della cantante. "Deva Lounge - Deva Premal Remixed" è un accompagnamento perfetto per una vita vissuta seguendo i principi dell'antica dottrina indiana dello yoga.

Mantra, canti e preghiere dedicati alla dea Tara, il corrispettivo femminile del Buddha, la protettrice del popolo tibetano, chiamata in vari modi come Madre di tutti i Buddha, Colei che libera o la Nobile Signora. Protagonisti di questa celebrazione sono alcuni famosi artisti tradizionali e contemporanei come Deva Premal, i monaci Gyuto, Choying Drolma, Wah!, Jamyang Sakya (capo femminile dell'ordine buddista tibetano Sakya), Bhakta e molti altri ancora. "Songs of Tara" è un modo per iniziare a conoscere il lato femminile del buddismo tibetano, lasciandosi trasportare dai canti interpretati per l'occasione da alcuni dei migliori musicisti che da anni prestano la loro voce alla spiritalità orientale.

Nuova e talentuosa musicista di casa Paradise, Orenda Blu presenta "Sacred Chants One", splendido album d'esordio che propone la bellezza mistica di antichi canti sacri, nell'interpretazione di una cantante di altissimo livello, tanto da essere paragonata alla più nota Deva Premal. Discendente del popolo nativo americano Cherokee, Orenda Blu ricrea con la sua voce intensa la profonda spiritualità della cultura da cui deriva. Sacred Chants One è l'incontro perfetto tra la bellezza della divinità femminile e l'arte del canto sacro. Per tutti coloro che amano le suggestive interpretazioni di Deva Premal, "Sacred Chants Vol. One", sarà una piacevole scoperta.

Into Silence – The Meditation Music of Deva Premal è una preziosa raccolta che propone alcuni dei mantra e canti sacri più toccanti che la musicista e cantante abbia interpretato nel corso della sua fiorente carriera. Ideale accompagnamento per praticare yoga, meditazione o rilassamento, “Into Silence – The Meditation Music of Deva Premal” aiuta l’ascoltatore a risvegliarsi interiormente, aprendo il cuore alla mistica bellezza degli antichi canti sacri orientali.

Password segna un'emozionante nuova direzione nella singolare miscela musicale di occidente ed oriente creata da Deva Premal, Miten e Manose, incastonando la straordinaria energia di antichi mantra in una ricca fusione di sonorità e silenzio. I brani, in gran parte composti dal trio, propongono la voce d'oro di Deva Premal e l'incredibile virtuosismo di Manose al bansuri (il tradizionale flauto indiano in bambù). Creato in collaborazione con Miten e RajRishi, produttore del best seller The Essence, Password spazia attraverso paesaggi sfavillanti, resi ancora più belli dall'intervento di alcuni dei migliori musicisti jazz europei. Il risultato è un invito incantevole e seduttivo ad abbracciare una prospettiva nuova e rinfrescante in uno stile che sta diventando essenziale per coloro che cercano nella musica un profondo nutrimento spirituale.