|
"Shaman Dancing" di David Antony Clark è un meraviglioso viaggio nel profondo dell'antico e mistico regno degli sciamani. Lo sciamano, diversamente da quanto succede per il sacerdote, non deriva da una istituzione, ma possiede facoltà innate che gli permettono, in trance, di fare da ponte tra le energie spirituali e quelle terrene. Fin dai tempi più antichi questa mitica figura ha sempre giocato un ruolo fondamentale in tutte le comunità basate sulla caccia. Grazie all'intervento sciamanico infatti veniva garantito un rapporto armonioso tra il mondo spirituale e quello terreno: il raccolto era più ricco, la caccia andava a buon fine e la malattia veniva curata preventivamente. David Antony Clark è un curioso esploratore, il cui spirito d'avventura lo ha portato alla riscoperta di pratiche ancestrali come quella sciamanica che non hanno mai smesso di affascinare l'uomo moderno: "Shaman Dancing" è un album dedicato a queste figure mistiche che ricordano all'uomo moderno le sue radici più lontane. Molti dei brani contenuti in "Shaman Dancing" sono in lingua indoeuropea che è una ricostruzione della lingua che è alla base degli idiomi che oggi parlano oltre 3 miliardi di persone. Non si può dire con precisione dove fosse parlato l'indoeuropeo, ma ci sono stime che la collocano nell'Asia centrale 6000 anni fa. David Antony Clark ha usato l'indoeuropeo e una grammatica inventata da lui stesso per dar voce ai canti e alle vocalizzazioni degli sciamani. "Shaman Dancing" con i suoi splendidi canti evocativi e le percussioni tribali conducono l'ascoltatore in un mondo sacro dove le antiche pratiche sciamaniche tengono vivo lo spirito tribale che è dentro ciascuno di noi.
|