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Nato al Cairo, l'ambasciatore musicale nel mondo dell'Egitto ha iniziato il suo rapporto con la musica a tre anni quando gli venne regalato il suo primo tamburo, una tabla egiziana: la sua passione ed il talento per le percussioni furono notate dalla sua famiglia che lo incoraggiò a studiare musica con i migliori insegnanti del Cairo. Nel corso di lunghi soggiorni in Arabia Saudita ebbe modo di conoscere molte persone provenienti da varie tribù beduine ed apprendere le ricche origini culturali della musica mediorientale. Lasciata l'Arabia a metà degli anni '70 per trasferirsi a Londra, Hossam Ramzy ottenne immediatamente un grande successo come batterista jazz lavorando con rispettati musicisti come Andy Sheppard e Geoff Williams. Ben presto però Ramzy intraprese un percorso musicale a ritroso, tornando al primo amore, le percussioni egiziane ed i ritmi mediorientali ed incorporando questa esperienza alle sonorità occidentali per creare uno stile del tutto personale che possiamo apprezzare in centinaia di album dei più importanti musicisti del pianeta. Anche responsabile in veste di produttore del successo di moltissimi album tra cui alcuni per Cheb Kaled e Gypsy Kings, nel 1994 Ramzy venne contattato dagli ex Led Zeppelin Jimmy Page e Robert Plant per la realizzazione dell'album reunion "No Quarter Unledded" e per la successiva tournèe mondiale di due anni dei ritrovati Led Zeppelin. Ramzy è anche responsabile dei ritmi e delle percussioni di gran parte degli album di Peter Gabriel (tra cui "Passion", "Us" e "Up") ed ha collaborato alla realizzazione di dischi di Marc Almond, Joan Armatrading, Claudio Baglioni, Chick Corea, Pino Daniele, Boy George, Loreena McKennit, Luciano Pavarotti, Procol Harum, Rolling Stones... per citare in ordine alfabetico solo i nomi che compongono la punta dell'iceberg. Un vero mostro che da più di vent'anni è unanimemente considerato il miglior percussionista al mondo e che in ogni album riesce a reinventare ritmi millenari. Due anni dopo lo straordinario successo di "Sabla Tolo", un magico viaggio nel mondo delle percussioni egiziane, una trascinante macchina del ritmo che lascia assolutamente senza fiato che è uno dei più consolidati best seller di world music dedicato alle percussioni, il sultano dello swing propone un travolgente follow-up che farà la gioia non solo delle bellydancers, sue accanite fan, ma di chiunque sia appassionato di musica orientale o di percussioni. Il ricco booklet contiene esaustive note biografiche oltre a preziose informazioni su ciascun brano e la trascrizione dei nomi, dei tempi e delle battute di tutti i ritmi di tutte le registrazioni, diventando così una vera e propria bibbia del percussionista che potrà selezionare ed imparare a distinguere ed eseguire decine di ritmi tradizionali egiziani.
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