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Le fluide risonanze del tradizionale flauto dei Nativi americani di R. Carlos Nakai si uniscono alle luminose chitarre di William Eaton, alla trama di ritmi e campionamenti creata da Cliff Sarde ed alle parti vocali di Randy Wood per dar vita a "Reconnections", un'escursione musicale che ricongiunge la tradizione del passato con il presente. Della nazione Navajo-Ute, R. Carlos Nakai è il più grande interprete del flauto di cedro dei Nativi americani: dal suo esordio nel 1983 ha pubblicato più di 35 album, suonando ovunque negli Stati Uniti ed in Canada e partecipando a numerosi e prestigiosi festival in Europa e Giappone ma anche a piccole cerimonie private, anche in Italia, dove gli ha fatto piacere suonare per pochi intimi. Ha anche collaborato con numerosi compositori, da Philip Glass a Paul Horn, in una fortunata carriera artistica esclusivamente motivata dal suo desiderio di far conoscere il senso della cultura dei Nativi americani in un modo che trascende gli stereotipi presentati dai mass media. "Reconnections" è in qualche modo collegato al suo progetto elettronico "Enter>>Tribal": molto più ritmico di qualsiasi altro suo album - ma senza cadere nel tranello del 'remix' - il disco permette di capire perché Carlos Nakai sia considerato il Miles Davis del flauto nativo.
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