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“Quando dico rock’n’roll non voglio dire un gruppo che suona canzoni, dico di un’intera comunità che passa per il suono, il ritmo e lo scambio di energia. Una sorta di sentire comune. Il senso di essere insieme in qualcosa di unico. Non è una merdata hippie. Non mi interessa un mondo dove tutti cantino la la la la, ma credo che esista un futuro là dove tutti cominceremo a comunicare.” Patti Smith
Si scopre una grande artista del Novecento guardando questo film. Non importa se si conoscono le sue canzoni a memoria, non serve aver comprato “allora” i suoi album. Anche chi non abbia mai sentito neppure una nota di Patti Smith, chi non conosca il suo spigoloso e sensuale corpo, il suo sguardo assorbente, la sua magnetica prossemica, la sua voce assertiva, entrerà fin dalla prima scena in un mondo artistico veramente unico. Chi ha visto invece i suoi concerti, chi l’ha seguita avrà per la prima volta la visione completa di un’artista per cui la musica, la canzone non sono stati che uno dei tanti piani di espressione. È un film di Patti Smith: colonna sonora è la sua voce, che parla e canta, legge, elenca.
Un bravo, devoto regista ha saputo annullarsi per mostrare infine la grande opera d’arte di Patti Smith: la sua vita di poetessa maudit, musicista e madre attentissima, travolta dai lutti e costante nella ricerca. Perché Patti Smith non si è fermata, continua a scrivere e creare. Con il libro Vita di sogni. Le rivoluzioni di Patti Smith di Ruggero Marinello.
Libro: 88 pag DVD: 109 min
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