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La nazione Hopi prende il nome dall'antico termine nativo hopituh che significa 'coloro che vivono rispettando le regole hopi': per millenni gli Hopi hanno vissuto nei grandi deserti situati nel sud-ovest degli attuali Stati Uniti ed in sintonia con queste ancestrali tradizioni lo stimato vocalista Clark Tenakhongva cattura lo spirito del gentile approccio alla vita dei Nativi hopi. La società hopi - che ha il suo cuore pulsante nell'enorme riserva in Arizona concessa nel 1882 ai pochi Hopi sopravvisuti - è suddivisa in 24 clan ciascuno dei quali dedicato ad elementi, piante ed animali (clan dell'acqua, del grano, del coniglio, etc.) ed a ciascun membro del clan sono assegnate varie responsabilità: i rituali tradizionali sono tenuti in luoghi sacri chiamati kiva dove vengono tramandati di generazione in generazione gli antichi insegnamenti etici e spirituali. In "Hear My Song, Hear My Prayer", sottotitolato "Songs from the Hopi Mesas", le invocazioni per accompagnare la danza della pioggia si alternano a canzoni che celebrano la bellezza e l'armonia della natura, accompagnate dai ritmi e della melodie che da secoli arricchiscono le danze cerimoniali ed i rituali del popolo hopi.
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