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), la Istanbul Oriental Ensemble invita l'ascoltatore ad aggregarsi ad una carovana in procinto di attraversare il deserto. Brani lenti che evocano il faticoso ondeggiare dei cammelli attraverso le interminabili sabbie desertiche si affiancano alle esuberanti musiche suonate nel corso delle feste che si celebrano attorno al fuoco sempre caratterizzate dalle erotiche danze del ventre e per la prima volta anche a brani mistici che invocano i colori del tramonto. Dedicato alla memoria di Ferdi Nardaz, uno dei più amati clarinettisti Rom tragicamente scomparso subito dopo aver completato queste registrazioni, l'album si chiude con un notevole solo al darbouka del maestro percussionista e leader della band Burhan Öçal.
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