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L'immagine della Madonna ha ispirato la sensibilità artistica di molti musicisti che hanno composto opere caratterizzate da un'inquietudine spirituale forte e profonda. Questa angoscia mistica associata al culto mariano risale al periodo rinascimentale quando il dubbio escatologico era un tratto fondamentale dell'umanesimo. Maria e il suo culto erano considerati l'unico mezzo per ammirare e comunicare il Bello attraverso lo Spirito, unica possibilità per l'umanità di vivere al meglio la vita terrena. Il genio veneziano con il suo approccio sensuale al reale descrive il misticismo con una vivacità fatta di contrasti e forti colori esattamente come la pratica religiosa veneziana, molto legata al particolare ritmo della città ed alla sua vita economica e politica. "Ave Maris Stella" come si può desumere dal sottotitolo, "Seicento, Venise: a la Gloire de la Vierge", è un percorso attraverso la musica sacra veneziana del Seicento che esprime la devozione verso il culto della Madonna. L'ensemble La Fenice con l'album "Ave Maris Stella" rende dunque omaggio ad alcuni dei più importanti compositori veneziani come Simone Vesi, Biagio Marini, Fra Arcangelo Crotti, Ignazio Donati reinterpretando le loro opere e facendole rivivere attraverso la splendida voce del soprano Maria-Cristina Kiehr.
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