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Il film racconta - attraverso i ricordi di Salieri - la vita, le passioni, l'arte e il talento musicale e visionario - fino alla prematura e, per certi versi, tragica morte di Wolfgang Amadeus Mozart, genio musicale come nessun altro mai, ma non sempre all'altezza come persona (pessimo marito, sregolato quanto prolifico e geniale musicista, incapace di amministrare il denaro, insensibile alle vicende degli altri). Il film pone, in particolare, lo sguardo sulla drammatica presa di coscienza da parte del compositore Salieri della sua mediocrità di fronte al genio, e al rifiuto della propria condizione che nasce, paradossalmente, dalla sua sensibilità unica che consente a lui solo di cogliere il genio altrui. Il film si chiude con un memorabile sguardo di benevolenza e comprensione da parte di Salieri verso tutti i mediocri.
La vicenda filmica, che si svolge nella Vienna del '700, il secolo dei lumi, prende spunto dal lavoro teatrale omonimo di Peter Shaffer, che parte dal presupposto di una accesa - ma solo in parte dimostrata storicamente - rivalità tra il giovane musicista salisburghese e il compositore italiano Antonio Salieri, presente alla corte dell'impero asburgico nello stesso periodo e impaurito dalla possibilità di essere soppiantato da colui che lui stesso, peraltro, considera un genio assoluto. La rivalità assume toni ancor più tragici in quanto Salieri, compositore di grande talento a detta di molti e profondamente religioso, soffre la genialità di Mozart, "divino" quando scrive e fin troppo "terreno" quando vive (arriverà infatti a dire "Perché Dio avrebbe scelto un fanciullo osceno quale suo strumento?").
Il film è accompagnato dalle musiche senza tempo di Mozart, fino al Requiem, opera culminante dell'Artista, rimasta incompiuta in quanto dettata fino in punto di morte, che fu completata dal Süssmayr.
Vincitore di 8 Premi Oscar, incluso Miglior Film
Audio: Inglese Italiano
Sottotitoli, italiano, inglese, francese, arabo, olandese, portoghese, tedesco, rumeno, bulgaro
Anno: 1984
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