|
Il kirtan, la ripetizione continua di un mantra praticata dagli induisti, può essere interpretato da due persone, ma anche da grandi gruppi che possono arrivare a comprendere 70 cantanti e 18 musicisti. "All One", profonda ed intensa esplorazione del mantra Hare Krishna, inizia in modo semplice con il canto lento di Krishna Das, il suono del suo harmonium, il delicato tocco del flauto bansuri di Steve Gorn e le note del violoncello di Elaine Kreston. "All One" è una suite mantrica in quattro movimenti: la semplice apertura strumentale con Ty Burhoe alla tabla; il secondo movimento che rappresenta una sorta di sessione classica occidentale, con il pianoforte di John McDowell che fa da sfondo alla crescente intensità della musica; la terza traccia che si apre con le note rilassanti della chitarra di David Nichter per lasciare poi spazio ad una corsa all'insegna del ritmo, e l'ultimo movimento che con "Radhe" inaugura un dance party di jive sudafricano. Ma il cuore pulsante al centro di questo album non sono le percussione o la chitarra, ma il mantra Hare Krishna e la palpabile devozione emanata dalle voci di Krishna Das e degli altri artisti nell'interpretare il famoso mantra. "All One": un intenso viaggio nella spiritualità induista accompagnati da un artista che attraverso la sua musica è in grado di trasmettere le profonde sensazioni offerte dall'antica filosofia dei sacri Veda.
|