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Molte volte in occasione di workshops o interviste, Krishna Das ha sottolineato che la pratica del canto devozionale non è incentrata sulla musica ma sulla continua ripetizione dei nomi divini. "A Drop of the Ocean" focalizza invece l'attenzione sulla musica o, più precisamente sulla magistrale dimostrazione fatta da Ustad Sultan Khan, uno dei più grandi musicisti indiani viventi, che la musica è l'espressione diretta della devozione. Questo nuovo progetto musicale di Krishna Das era stato originariamente ideato per incidere i bhajan interpretati dal grande maestro indiano Ustad Khan, ma quando il maestro insistette per aggiungere alla registrazione una parte vocale fatta di chiamata e risposta tra Khan Sahib e Krishna Das, l'idea iniziale subì una serie di variazioni.
Il risultato è uno straordinario dialogo tra due uomini appartenenti a diverse tradizioni musicali che si parlano in lingua bhakti, la lingua del cuore. Successivamente, come risposta alla profondità e dolcezza dell'interpretazione di Khan Sahib, Krishna Das ha aggiunto alcune letture di testi devozionali che simboleggiano le finestre sulla bellezza racchiusa nell'intimo dell'uomo. Nella sua forma definitiva "A Drop of the Ocean" è una illuminante lezione sulla natura dell'amore ed un'esperienza musicale indimenticabile.
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