Il termine indostano baul significa pazzo ed indica un devoto e cantastorie considerato bizzarro dalla maggioranza delle persone, che comunque ottiene rispetto dalla popolazione per il suo ruolo sociale. Il baul non ha casa, si sposta di villaggio in villaggio diffondendo la propria cultura che non ha mai conosciuto una forma scritta, ma si è tramandata per anni solo per via orale. La pratica più importante per un baul è l'Aarope Sadhana, lo yoga della respirazione, tramite il quale il baul arriva ad una profonda conoscenza del corpo e conseguentemente del Maner Manush, l'animo umano.